DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] e più duca di Mantova" dando cioè il massimo risalto al personaggio senza che la sua voce risultasse meno soave, piena e modulata del solito. Su questa strada era ovvio che si venisse a trovare il ruolo tenorile di Alfredo, di La traviata affrontato ...
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L'amaro lagrimar che voi faceste
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXVII 6-8), su schema abba abba; cde dce, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella [...] per vile assai (XXXVII 1). È costruito, con notevole maestria tecnica, su di un lungo periodo strofico con armoniche pause e modulazioni interne (vv. 1-13), contenente il rimprovero agli occhi infedeli. L'ultimo verso, Così dice 'l meo core, e poi ...
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Musicista (Coccaglio, Brescia, 1553 circa - Roma 1599). Allievo del parmense Giovanni Contino. Con la dedica di un primo libro di madrigali a 5 voci si procurò la protezione del cardinale Luigi d'Este [...] rinascimentale: frequente è nella sua musica una espressione di sentimentale malinconia, vaga e nuova per le improvvise modulazioni del cromatismo sottolineanti le parole, e sostenuta dal movimento delle varie voci, in uno spirito profondamente ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] produssero in tal modo i trasporti dei varî modi in toni diversi lungo il corso d'un pezzo (cioè a fare vere modulazioni; v. questa voce) con le necessarie alterazioni della scala del tono di partenza (musica falsa). Si vennero così a determinare con ...
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MARAIS, Marin
Henry Prunières
Musicista, nato a Parigi il 31 maggio 1656, lvi morto il 15 agosto 1728. Studiò col violista Sainte-Colombe, e assai giovane entrò nell'orchestra dell'Opéra, allora fondata [...] per viola (1685-1725) di stile fortemente personale nonostante gli schemi lullisti, e interessanti trii, ricchi di modulazioni. La musica strumentale del M. può essere posta tra le migliori produzioni francesi del primo Settecento, vicino, cioè ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] studio a Puteaux e che confluì, nel 1912, nella Section d'or. Dalla scansione geometrica di piani realizzata attraverso modulazioni cromatiche (Soldati in marcia, 1913, Parigi, Musée national d'art moderne), tra il 1919 e il 1922, giunse gradualmente ...
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Narratore americano, nato a Philadelphia il 7 aprile 1931; è stato anche giornalista, direttore di riviste letterarie, direttore di gallerie d'arte, professore universitario, organizzatore culturale; con [...] di intelligibile. Il collage linguistico e stilistico ne rappresenta anzi il pezzo di bravura in passaggi, modulazioni e contrapposizioni tra precise parodie letterarie (Stendhal, Rimbaud, Shakespeare, Burroughs), gergo corrente, stile accademico e ...
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Scultore spagnolo, nato a San Sebastian il 10 gennaio 1924. Lasciati gli studi di architettura, iniziati nel 1942 a Madrid, dal 1947 si dedica completamente alla scultura. A Parigi dal 1948 al 1950 (partecipa [...] a Parigi (1969), C. impiega altissima perizia nel forgiare i metalli, nel realizzare prima una sorta di modulazioni grafiche spaziali, poi strutture liberamente indirizzate nello spazio, che entrano in correlazione con piani nascosti suggeriti dalle ...
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SDR
– Sigla di Software defined radio, sistema radio quasi completamente implementato in digitale. Si basa su una tecnica di progettazione di ricetrasmettitori in cui il segnale che trasporta l’informazione [...] al sistema di estendere le capacità del terminale di operare con più vettori radio (intervallo di frequenze, modulazioni del segnale) senza la sostituzione di alcuna componente hardware. Il funzionamento multistandard garantirà alla SDR di utilizzare ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] grandi tragici: Euripide). Così la linea melodica (di cui per ovvie ragioni possiamo parlare assai meno) sembra tendere a modulazioni, specialmente da periodo a periodo (strofe o comma) e a maggiore ambito (dalla remota 4ª si giunge presso Euripide ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...