Studio della forma e degli aspetti fisici della superficie terrestre. Ha assunto un ruolo di primo piano in seguito all’interesse crescente dell’uomo per l’ambiente in cui vive. È naturale, quindi, che [...] ricerca geografico-geomorfologica, tanto più che in poco tempo si è passati dall’uso di semplici tecniche statistiche a modulazioni matematiche e informatiche di ampio respiro, ma ciò può risultare non corretto, poiché non è la quantificazione in sé ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] meridionale manifesta. Si rifiuta l'idea che il Mezzogiorno abbia bisogno di politiche 'speciali'. Si sostiene invece che servono modulazioni territoriali, non solo per il Sud, di una coerente politica nazionale, in un'Italia che fa parte, per la ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] . Troviamo così chi considera le anomalie dei temperamental refinements, dovuti ad un sentimento estetico piuttosto che ad una doverosa modulazione formale; chi vi vede una vibrazione ottica, ma non apertamente sensibile; chi poi vi trova delle ...
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FERRADINI (Ferrandini, Feradini, Ferandini), Antonio
Alberto Iesuè
Spesso confuso con il contemporaneo Giovanni Ferrandini e talvolta erroneamente citato con il nome Giuseppe, nacque a Napoli nel 1718. [...] - ha carattere di assoluta modernità. Basta considerare l'evoluzione delle forme, la libertà costruttiva, la razionalità delle modulazioni oltre alla ricchezza della dinamica e dell'agogica di questo lavoro, per collocare il F. in una posizione ...
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D'Ovidio, Francesco
Luciana Martinelli
Critico e filologo (nato a Campobasso nel 1849, morto a Napoli nel 1925), professore di storia comparata delle lingue e letterature neolatine all'università di [...] esame filologico delle forme, dei modi, delle espressioni linguistiche e stilistiche della Commedia con l'intento di meglio intendere le modulazioni della sua poesia.
Bibl. - E.G. Parodi, in " Marzocco " XII (31 marzo 1907); R. Onorato, I nuovi studi ...
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. L'arco elettrico è una scarica a forma di fiamma che si stabilisce tra due carboni collegati ai poli di una batteria di pile, quando sono portati a contatto e poi allontanati alquanto. Esso fu fatto [...] , le correnti indotte si sovrappongono a quella dell'arco, e dànno luogo a un suono che segue più o meno le modulazioni della voce generatrice. Per la riuscita di quest'esperienza occorre un arco molto lungo tra carboni metallizzati. Una dinamo non ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] discorso armonico di B. povero e scorretto, hanno pronunciato un'enorme ingiustizia: ma certo esso non abbonda di modulazioni. Né potrebbe essere altrimenti, appunto perché l'aria belliniana è risolvimento di contrasti e conflitti sentimentali, e in ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] cui il tipo duotematico, con ripresa di ambedue i temi, diviene normale, e si associa talvolta a un ampliamento del periodo modulante che sente già di sviluppo.
A metà Settecento si concreta anche quel modello in miniatura della Sonata che Clementi e ...
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NANINO, Giovanni Maria
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Tivoli (Roma) tra il 1545 e il 1530 e morto a Roma l'11 marzo 1607. Ebbe sepoltura in S. Luigi dei Francesi. Fu putto cantore nella primaziale [...] correnti finirono col trascinare lo stesso N., come dimostrano i suoi Salmi a 8 voci, nei quali sono improvvise modulazioni e rapidi ritmi sillabici, indizî certi della drammatizzazione del genere.
Le composizioni del N., di cui si conoscono antiche ...
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Musicista, nato a Pamiers (Ariège) il 13 maggio 1845, morto a Parigi il 4 novembre 1924. Di famiglia non ricca (il padre era direttore di scuola normale), il F. iniziò i suoi studî musicali soltanto all'età [...] più sottili e squisite vibrazioni di una raffinata sensibilità, in grazia di semplici ma appropriati tocchi sonori, di fuggevoli modulazioni, di sinuose inflessioni melodiche, sempre nel quadro d'una concisa e - nella sua tenuità - solidissima linea ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...