MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] quindi a rivivere l'opera d'arte, cioè a porgere l'occhio e l'orecchio a tutti i passaggi e a tutte le modulazioni di suoni e di colori che essa determina in noi; equivale a mettersi nello stato d'animo dell'artista, provarne le emozioni, godere ...
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CRISTALLI, Italo
Maurizio Tiberi
Nacque l'8 ott. 1879 a Castel San Giovanni (Piacenza) da Pietro e da Vittoria Becca. Appena compiuti gli studi letterari si dedicò a quelli musicali, chiedendo in seguito [...] (e qui specialmente nellospossante lungo duetto del terzo atto il C. fu pari alla sua compagna per varietà di modulazioni e di accenti ottenuti mediante sapientissime colorazioni e sfumature della voce).
Giunto così al massimo delle sue possibilità ...
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DAVIDE MARIA da Bergamo (Felice Moretti)
Oscar Mischiati
Nacque a Zanica (Bergamo) il 21genn. 1791da Giacomo Antonio Moretti e Teresa Bordoni. Trasferitasi la famiglia a Bergamo nel 1801, D. cominciò [...] ricamo dello squillante ottavino, dalle vivaci figurazioni d'accompagnamento concepite per la viola e il violone alle gustose modulazioni di corni dolci (o da caccia) e di violoncello, senza contare l'impiego sovente impegnativo degli accessori ...
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CORSI DI BOSNASCO, Giacinto
Rosanna Maggio Serra
Figlio del conte Carlo, primo presidente di Corte d'appello e senatore del Regno di Sardegna, e di Gabriella Perrone di San Martino, nacque a Torino [...] e un Paesaggio lacustre (1862) in collezione privata torinese mostrano la rinuncia alle gamme coloristiche per modulazioni tonali ed evanescenze con effetti di forte accentuazione sentimentale molto apprezzati dal pubblico torinese di quel momento ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] organismo, abbastanza serrato negli elementi strutturali, è caratterizzato dall'avvicendarsi dei pieni e dei vuoti, le cui modulazioni chiaroscurali vengono definite dalla luce che penetra dalla cupola e dalle finestre al di sopra del cornicione. Con ...
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LARDERA, Berto (Filiberto)
Raffaella Fontanarossa
Nacque a La Spezia il 18 dic. 1911 da Carlo e Eugenia Vittoria Mozzachiodi. Di famiglia agiata (il padre era direttore di un cantiere navale), il L. [...] Museum di Duisburg (ibid., pp. 82-84) costituì una ulteriore conquista plastica del L., qui vicino alle modulazioni geometriche di A. Calder.
In questi ultimi due lavori sintetizzò gli elementi formali utilizzati costantemente nella sua carriera ...
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CARAVAGLIOS, Cesare
Alessandra Ascarelli
Nacque ad Alcamo (Trapani) il 6 apr. 1893 da Raffaele e da Maria Cipolla.
Raffaele, nato a Castelvetrano (Trapani) il 28 dic. 1864, iniziò giovanissimo lo studio [...] pp. 151-178). In questo lavoro il C. analizzava attraverso testimonianze latine e umanistiche la continuità storica nelle modulazioni caratteristiche delle grida dei venditori ambulanti. Nel 1934 il C. passò a interessarsi della efficacia dei mezzi ...
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COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] , de' moti, delle consonanze e dissonanze, degl'intervalli, degli accordi, del basso fondamentale, delle cadenze e delle modulazioni. La seconda parte tratta del contrappunto, della fuga, del canone, dell'estensione e maneggio degli strumenti, della ...
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CORSI (Corso), Giuseppe (detto anche Corso da Celano, il Celano, Celani)
Raoul Meloncelli
Nacque a Celano (L'Aquila) nel maggio 1630 (Natali), ma nessuna testimonianza diretta ha potuto finora convalidare [...] vendicò componendo una cantata irta di difficoltà per i numerosi cambiamenti di tonalità, di ritmo e per la continua varietà delle modulazioni più ardite che misero in difficoltà i suoi rivali. La cantata dal titolo "Era la notte e lo stellato cielo ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] originali. Formalmente più liberi, gli ariosi risultano molto espressivi e mostrano, a volte con l'impiego di modulazioni improvvise e progressioni cromatiche, una particolare aderenza al testo. Nei cori polifonici è impiegato sia lo stile omoritmico ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...