CAPOCCI, Filippo
Enza Venturini
Nacque a Roma l'11 maggio 1840 da Gaetano e da Clelia Santarelli; iniziò lo studio dei classici nelle scuole del Pontificio seminario romano di S. Apollinare ed ebbe [...] ; nelle sue composizioni notevoli sono l'invenzione e lo sviluppo originale del tema, la conoscenza del contrappunto, le modulazioni ardite. Fu mossa qualche critica alle sue prime opere; l'accompagnamento sembrava più adatto al pianoforte che all ...
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FRIDZERI (originariamente Frixer; Fritzer, Frizeri, Frixer di Frizeri), Alessandro Mario Antonio
Paola Ronchetti
Nacque a Verona il 15 genn. 1741; nulla si sa della sua famiglia che apparentemente si [...] prevalentemente italiano, per la scorrevolezza delle melodie, la pienezza degli insiemi vocali e per l'uso frequente di modulazioni azzardate in campo armonico. Il suo stile risente dell'influenza della scuola francese, alla quale il compositore ...
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DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] vocale di più facile e comune accesso; l'andamento lineare del canto, che rifugge da salti troppo ampi, o da modulazioni che non siano quella - patetica - dal maggiore al minore; la naturalità (o, se si preferisce, la convenzionalità) della tessitura ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] dell’amico Giambattista Piranesi, eseguito magistralmente utilizzando un ordito incrociato in tutti i sensi e sapienti modulazioni della morsura. L’architetto veneto inserì la tavola come frontespizio delle Opere varie del 1750 e successivamente ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] (1881) del Museo civico di Castello Ursino di Catania proveniente dalla collezione Zappalà Asmundo, costruito su iridescenti modulazioni chiaroscurali, l'intenso Ritratto di monsignor Antonio Morana vescovo di Caltagirone (Militello in Val di Catania ...
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BORGIOLI, Dino
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Nacque a Firenze il 15 febbr. 1891 da Antonio e da Elvira Rigatti. Si diplomò in ragioneria e nello stesso tempo studiò canto con E. Giachetti. Nel 1917 esordì al Teatro Dal Verme [...] nel repertorio lirico-leggero in generale, per il suo fraseggio disinvolto e aggraziato e per le delicate, patetiche modulazioni, fu interprete eccezionale del Barbiere di Siviglia, della Cenerentola, del Conte Ory, della Favorita, del Don Pasquale e ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] citato Principî elementari di musica..., 1828, il Trattato teorico-pratico sulla costituzione della scala melodica ed armonica e delle modulazioni e infine Numerica applicata ai 50 Salmi di B. Marcello mai pubblicate, già in possesso degli. eredi e ...
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RANGONI, Giacomino
Giancarlo Andenna
– Figlio di Guglielmo e di una Guiglia, della quale non è noto il casato, Rangoni nacque nei primi anni del XIII secolo ed è documentato per la prima volta il [...] comperato nei territori del conte, nella diocesi di Ravenna, o altrove.
Il testo esemplifica bene la varietà delle modulazioni retoriche e politiche (moral suasion, inviti alla moderazione, velate minacce di intervento armata manu, promesse di amore ...
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PATRIZIO Ravennate
Leardo Mascanzoni
PATRIZIO Ravennate. – Della vita di questo cronista non è noto nulla. Neppure vi è certezza circa il secolo in cui visse e scrisse la sua opera. È probabile si tratti [...] poiché quest’ultima fu sicuramente scritta nella seconda metà del Trecento laddove le altre, pur con diverse modulazioni cronologiche, possono essere riconosciute come quattrocentesche), si stabilisce così un rapporto molto ravvicinato fra la Cronica ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] 59), ove lo specchio lacustre non è che un pretesto, giacché il grosso della tela è occupato dalle infinite modulazioni formali e cromatiche della parete rocciosa e delle fronde arboree.
La maestria disegnativa del M. s'individua nelle cime assolate ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...