Poeta danese (Copenaghen 1874 - Lyngby 1949). Da iniziali esperienze simboliste dipende tutta la sua poesia fiorita tra le due guerre mondiali (Bølger i blaest "Onde al vento", 1926; Danmarks rige "Il [...] regno della Danimarca", 1941; Somrens fylde "Pienezza d'estate", 1944), che però si evolve sempre più verso modulazioni tradizionali di linguaggio e di metrica nell'ambito di un realismo alquanto convenzionale. ...
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Scrittore italiano (Roma 1917 - Montecarlo, Lucca, 1987), dimorò a lungo nel Volterrano, dove prese parte alla Resistenza; per molti anni fu professore di liceo a Grosseto. La sua narrativa appare dominata [...] pena di vivere, cui è unico conforto il senso della solidarietà umana: motivo che si è via via arricchito di modulazioni, come nei racconti lunghi o romanzi Il taglio del bosco (1953), Il soldato (1958), Un cuore arido (1961), spesso confluendovi ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] realistici e dallo stile incerto (Molajoli, 1950); fu invece un artista sensibile dalla plastica inicolata con lievi modulazioni, completata da una cromia tipica presettecentesca. Il D. è stato definito "uno dei primi animalisti" (Napoli Signorelli ...
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Pittore statunitense (Erie 1930 - Englewood 2020). Si è formato al Cleveland institute of art (1948-53) e alla Yale University, dove è stato allievo di J. Albers (1953-55). Nel 1957 si è stabilito a New [...] si è imposto come uno dei più significativi esponenti dell'optical art continuando a elaborare geometrie e modulazioni cromatiche sempre più sofisticate. Ha verificato questo linguaggio anche nel campo dell'incisione e della scultura, ricercando ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] poetica della canzone si può cogliere l'eco dell'incontro tra la forma classica della melodia napoletana e talune modulazioni del rinnovamento spirituale dei primi del secolo (la dissociazione del Romanticismo operata da G. Gozzano, i paradossi del ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] e più duca di Mantova" dando cioè il massimo risalto al personaggio senza che la sua voce risultasse meno soave, piena e modulata del solito. Su questa strada era ovvio che si venisse a trovare il ruolo tenorile di Alfredo, di La traviata affrontato ...
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Musicista (Coccaglio, Brescia, 1553 circa - Roma 1599). Allievo del parmense Giovanni Contino. Con la dedica di un primo libro di madrigali a 5 voci si procurò la protezione del cardinale Luigi d'Este [...] rinascimentale: frequente è nella sua musica una espressione di sentimentale malinconia, vaga e nuova per le improvvise modulazioni del cromatismo sottolineanti le parole, e sostenuta dal movimento delle varie voci, in uno spirito profondamente ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] studio a Puteaux e che confluì, nel 1912, nella Section d'or. Dalla scansione geometrica di piani realizzata attraverso modulazioni cromatiche (Soldati in marcia, 1913, Parigi, Musée national d'art moderne), tra il 1919 e il 1922, giunse gradualmente ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] della natura, il senso della fuga del tempo e dell'avanzare inesorabile della morte, motivi che, del resto, con diverse modulazioni espressive, troviamo in tutta la sua opera. Del 1555 è la Continuation des Amours e dell'anno successivo la Nouvelle ...
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GENERALI, Pietro
Teresa Chirico
Nacque a Masserano, presso Biella, il 23 ott. 1773. Il vero cognome, Mercandetti, fu probabilmente cambiato dal padre dopo il trasferimento della famiglia a Roma in seguito [...] .
Elementi innovatori nelle opere del G. furono una certa vivacità melodica, l'uso inconsueto delle modulazioni e della strumentazione allo scopo di conseguire precisi fini drammaturgici; questo stile avrebbe anticipato caratteristiche rossiniane ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...