MASTRI, Pietro
Siro Amedeo CHIMENZ
Pseudonimo anagrammatico dello scrittore Pirro Masetti, nato il 24 aprile 1868 a Firenze, dove morì il 20 febbraio 1932. Poeta, trasse dal Pascoli modulazioni e movenze [...] esteriori, più sensibili, naturalmente, nelle poesie giovanili; ma ebbe uno sviluppo interiore assolutamente indipendente. Fu un nobile spirito, profondamente sincero, tormentato dal bisogno di spiegarsi ...
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Poeta danese (Copenaghen 1874 - Lyngby 1949). Da iniziali esperienze simboliste dipende tutta la sua poesia fiorita tra le due guerre mondiali (Bølger i blaest "Onde al vento", 1926; Danmarks rige "Il [...] regno della Danimarca", 1941; Somrens fylde "Pienezza d'estate", 1944), che però si evolve sempre più verso modulazioni tradizionali di linguaggio e di metrica nell'ambito di un realismo alquanto convenzionale. ...
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Scrittore italiano (Roma 1917 - Montecarlo, Lucca, 1987), dimorò a lungo nel Volterrano, dove prese parte alla Resistenza; per molti anni fu professore di liceo a Grosseto. La sua narrativa appare dominata [...] pena di vivere, cui è unico conforto il senso della solidarietà umana: motivo che si è via via arricchito di modulazioni, come nei racconti lunghi o romanzi Il taglio del bosco (1953), Il soldato (1958), Un cuore arido (1961), spesso confluendovi ...
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Narratore americano, nato a Philadelphia il 7 aprile 1931; è stato anche giornalista, direttore di riviste letterarie, direttore di gallerie d'arte, professore universitario, organizzatore culturale; con [...] di intelligibile. Il collage linguistico e stilistico ne rappresenta anzi il pezzo di bravura in passaggi, modulazioni e contrapposizioni tra precise parodie letterarie (Stendhal, Rimbaud, Shakespeare, Burroughs), gergo corrente, stile accademico e ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] della natura, il senso della fuga del tempo e dell'avanzare inesorabile della morte, motivi che, del resto, con diverse modulazioni espressive, troviamo in tutta la sua opera. Del 1555 è la Continuation des Amours e dell'anno successivo la Nouvelle ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] dell’incontro («Guardaci ben! Ben sem ben sem Beatrice», Purg. XXX, 73). In altri casi, la ripetizione è affidata a complesse modulazioni con incisi (si veda la ripetizione di così: «Opera naturale è ch’uom favella; / ma così o così, natura lascia ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] quindi a rivivere l'opera d'arte, cioè a porgere l'occhio e l'orecchio a tutti i passaggi e a tutte le modulazioni di suoni e di colori che essa determina in noi; equivale a mettersi nello stato d'animo dell'artista, provarne le emozioni, godere ...
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Foscolo, Ugo
Silvia Zoppi Garampi
L'eroe romantico "bello di fama e di sventura"
Fin dalla giovinezza, Foscolo è poeta e scrittore pienamente calato nelle vicende storiche del suo tempo. Ai primi entusiasmi [...] al difficile contesto storico non mancano, ma ora Foscolo sa superare i toni appassionati e combattivi delle esperienze precedenti attraverso la descrizione di luoghi legati ai miti antichi e grazie a una lirica dalle modulazioni pacate e armoniche. ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] conferisce alle singole immagini il significato definitivo" (p. 117): ma le inquadrature non si devono coniugare secondo un modulo discorsivo-letterario, anche perché ognuna di esse ha a disposizione soltanto il presente (pure quando ricorda) ed è ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] di dolore che da quell'orgoglio deriva. Questo particolare titanismo, trasferito dall'azione al pensiero, sarà, con diverse modulazioni, motivo di poesia costante in L. sino alla fine, secondo un'estensione del decoro formale classicistico all'ambito ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...