MEDAMUD
S. Donadoni
Località presso Tebe d'Egitto; aveva un tempio della XII dinastia dedicato a Montu, che fu poi ingrandito durante il periodo immediatamente successivo. Molti elementi decorati da [...] , mentre il tempio è oggi distrutto. Lo stile di tali rilievi è singolarmente ricco di interessi plastici, con raffinate modulazioni di piani. Più rudi i saggi della XIII dinastia, ma interessanti documenti di un periodo che ha lasciato poche tracce ...
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BERLINO 2268, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo nell'estremo VI sec. a. C. È un artista minore apparentato al Pittore di Bonn sia per il repertorio di forme e figure, per lo più guerrieri [...] legato a un peculiare tipo di oinochòe (forma 8) o nappo, di sagoma assai semplice e compatta, quasi priva di modulazioni. Sulle pareti arrotondate di questo singolare tipo di vaso il pittore inscrive di solito una o due figure disposte in simmetria ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] realistici e dallo stile incerto (Molajoli, 1950); fu invece un artista sensibile dalla plastica inicolata con lievi modulazioni, completata da una cromia tipica presettecentesca. Il D. è stato definito "uno dei primi animalisti" (Napoli Signorelli ...
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Pittore statunitense (Erie 1930 - Englewood 2020). Si è formato al Cleveland institute of art (1948-53) e alla Yale University, dove è stato allievo di J. Albers (1953-55). Nel 1957 si è stabilito a New [...] si è imposto come uno dei più significativi esponenti dell'optical art continuando a elaborare geometrie e modulazioni cromatiche sempre più sofisticate. Ha verificato questo linguaggio anche nel campo dell'incisione e della scultura, ricercando ...
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Pseudonimo del pittore e incisore Gaston Duchamp (Damville, Eure, 1875 - Puteaux, Parigi, 1963), fratello di R. Duchamp-Villon e di M. Duchamp. In una prima fase della produzione artistica V. elaborò un [...] studio a Puteaux e che confluì, nel 1912, nella Section d'or. Dalla scansione geometrica di piani realizzata attraverso modulazioni cromatiche (Soldati in marcia, 1913, Parigi, Musée national d'art moderne), tra il 1919 e il 1922, giunse gradualmente ...
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Scultore spagnolo, nato a San Sebastian il 10 gennaio 1924. Lasciati gli studi di architettura, iniziati nel 1942 a Madrid, dal 1947 si dedica completamente alla scultura. A Parigi dal 1948 al 1950 (partecipa [...] a Parigi (1969), C. impiega altissima perizia nel forgiare i metalli, nel realizzare prima una sorta di modulazioni grafiche spaziali, poi strutture liberamente indirizzate nello spazio, che entrano in correlazione con piani nascosti suggeriti dalle ...
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Pittore, nato a Castelmassa (Rovigo) il 4 agosto 1930. Compiuti gli studi a Novara e a Milano, nel 1952 si trasferisce a Bruxelles ove frequenta l'Académie Royale des Beaux Arts; nel 1956 consegue il diploma [...] nei percorsi e negli intervalli, coniugando l'incidenza luminosa con la valenza spaziale-architettonica, fino a modulazioni che nella loro progressione intuitiva svelano contatti con formule scientifiche. In una rigorosa delimitazione del campo ...
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Savelli, Angelo
Simona Ciofetta
Pittore e scultore, nato a Pizzo Calabro (Catanzaro, poi Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, morto a Boldeniga nel comune di Dello (Brescia) il 27 aprile 1995. Si formò [...] yoga. Dalla fine degli anni Cinquanta, la sua pittura trovò nell'uso monocromatico del bianco il mezzo per esplorare modulazioni di spazio e di luce, inglobare, filtrare e lasciar decantare anche materiali eterogenei, come la corda che ricorre spesso ...
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LOUIS, Morris
Rosalba Zuccaro
LOUIS, Morris (nome d'arte di Bernstein, Morris Louis)
Pittore statunitense, nato a Baltimora il 28 novembre 1912 da genitori emigrati russi, morto a Washington il 7 settembre [...] o minore estensione percorse da un movimento che crea la forma, talora velata da un ulteriore strato di colore, con modulazioni che alludono a una sorta di spazialità liquida. L'ulteriore concentrazione sulla luce conduce L. a sondare la luminosità ...
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CHIUSURI, Francesco
Monica Manfrini Orlandi
Scarse e oscure le notizie intorno alle origini di questo Pittore attivo a Imola tra la fine del XVII e i primi decenni del XVIII sec. Probabilmente, come [...] in S. Maria in Regola. Questa pala, resa ora più leggibile da un accurato restauro che ha liberato le delicate modulazioni di colore, riscatta in parte il pittore dai giudizi poco lusinghieri sempre ricevuti dalla critica.
L'artista è ricordato dallo ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...