Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO (v. vol. V, p. 850)
R. Dolce
N. Cucuzza
C. Cecamore
L. Asor Rosa
C. Cecamore
C. Lo Muzio
M. Orioli
p. 850). Egitto. - Le più antiche vestigia di un ρ. [...] J. W. Graham, è stata abbandonata in favore di uno sviluppo architettonico locale (J. F. Cherry). In verità sono ormai noti a sull'acropoli, la residenza del re rispetta orientamenti e moduli del reticolo urbano: il pròpylon è in posizione assiale ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] (114), generalmente prima per le misure fondiarie, poi per quelle edilizie, infine per la scultura architettonica), gli appezzamenti assunsero spesso un modulo di 50 3 75 piedi veneti, che corrisponde grosso modo alle dimensioni precedenti (m 17 ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] semicircolare, contravvenendo alla norma della scultura architettonica dell'epoca che allineava le figure semplicemente reticolato della navata centrale tra i colonnati fissa il modulo di questo rapporto; la larghezza della navata centrale ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] c. di S. Maria e la chiesa di S. Giacomo.Che il motivo architettonico dei cori contrapposti - che fece la sua comparsa in alcune fondazioni di età navate e dotato di matronei, secondo il modulo che maggiormente accomuna l'edificio alle chiese dette ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] del Foro si conserva fedele alle forme e ai moduli dell'architettura sannitica: nel suo complesso è la più con case disposte a terrazze, apre una visione più architettonicamente dinamica dell'interno di un abitato.
Nella raffigurazione degli dèi ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] il tempio di Saturno a Dougga, edificato nella posizione canonica di fronte al mercato ma realizzato nei moduliarchitettonici della tradizione africana, con tre celle affiancate aperte sulla piazza. Coeva è la creazione di tre fori, rispettivamente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] specializzata di tipo rituale e/o comunitario. Una matura concezione dello spazio e delle possibilità di crescita modulare della struttura architettonica è riscontrabile nelle abitazioni, da uno a quattro vani, messe in luce nel sito di Dahecun ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] di Gerone. Tali caratteri possono essere così riassunti: 1) ripartizione modulare dell'area urbana, con rapporto di 1:4 a Naxos e nel I sec. d.C. e trovarono il compimento architettonico in età severiana con il cosiddetto Arco Monumentale e le ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] Basta, l'antica Bubastis. Nel primo caso la struttura architettonica e planimetrica dell'edificio, conservatosi per un'altezza di circa diverge da esse, anche se va ribadito che la struttura modulare è l'elemento che le accomuna. Nel momento in ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] i loro doni, tra cui una cornucopia. La struttura architettonica che inquadra la scena può essere intesa come raffigurazione di il Bambino in braccio, su una moneta di rame di grosso modulo di Ruggero I, conte di Sicilia e Calabria (1062-1101), ...
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modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità e il timbro della voce nel canto,...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...