FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] orefici per la cappella di s. Eligio in S. Marco; il formato verticale centinato corrisponde qui al moduloarchitettonico della cappella. Il bel motivo dell'incoronazione, nella metà superiore del dipinto, è pervaso dalla stessa intensità lirica ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , p. 828): la pianta (senza considerare la loggia) è riconducibile a un modulo quadrato che governa anche la divisione degli spazi interni. Gli ordini architettonici, dorico e ionico, articolano le facciate e le serliane connotano il prospetto del ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] a piazza Navona, ma si può anche riallacciare alla cultura architettonica fiorentina attraverso i disegni per la facciata di S. Pietro di facciate; vale a dire che a ogni risalto dei moduli di pianta corrisponde un risalto dell'ordine costituito da ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] dell'architettura del primo Rinascimento. Nella Sacrestia vecchia il B. accomunò nuovamente motivi romani classici a moduliarchitettonici bizantineggianti.
Benché nessun documento attesti che il B. sia stato l'architetto di S. Lorenzo, la ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , e allo stesso tempo tesse -- su di un modulo tipicamente umanistico -- le lodi dell'ardua via degli studi la dimostrazione di una tesi, spiegano l'apparente discontinuità nell'opera architettonica dell'A. È incerta la data (probabilmente tra il 1447 ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] (Roma, Palazzo e Gall. Doria), e la sua attività architettonica continuò a intensificarsi. Oltre ad alcune cappelle (Raimondi in S. sia psicologico.
In questa opera unica il B. usò quel modulo che poi impiegò nella sua chiesa più bella, la piccola ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] del C., ma il chiaroscuro e il modulo delle figure ovoidi rimanda ad accenti ferraresi. È Milano 1969, I, pp. 130 s.; S. Wilinski, C. C. elogia la geometria architettonica della cattedrale,ibid., pp. 132-143).
Del duomo milanese il C. si occupa in ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] elaborata dal G. quale armonico sviluppo delle navate e "modulazione pittorica dello spazio basata sulla salita dei pilastri e secolo.
Tra il 1394 e il 1395 un nuovo dibattito architettonico animò la Fabbrica del duomo, questa volta con Ulrich von ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] di stabilire una assoluta annonia di rapporti" (Walcher Casotti) tra le singole membrature e il complesso architettonico. In altri termini il Vignola emiclea un "modulo" e lo pone a fondamento di un sistema che, pur nella sua astrattezza, ebbe una ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] l'esperienza della progettazione su una sorta di modulo fondiario elementare venne tuttavia utilizzata e approfondita nel in campo museografico, l'A. affrontò un altro nodo del dibattito architettonico del dopo- guerra, in cui offrì le sue prove più ...
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modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità e il timbro della voce nel canto,...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...