CAPITELLO
C. Barsanti
Moduloarchitettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] lunga fioritura che si svolge dalla prima metà del sec. 11° sin entro il 13° le sorti del c., modulo per eccellenza architettonico, s'identificano con quelle della stessa scultura, con la cui storia esso finisce con l'immedesimarsi. Qui ci si limita ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] . Si trattava di sottolineare il rapporto con Luigi IX e con il Palais de la Cité, e venne scelto un moduloarchitettonico molto simile a quello della Sainte-Chapelle di P., da dove vennero trasferiti un frammento della Vera Croce e una spina ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Vicino Oriente
Marcella Frangipane
Le prime fasi della neolitizzazione
Quando ci si riferisce alle "prime comunità [...] si separano dalla popolazione mediante la costruzione di acropoli fortificate con poche strutture imponenti riproducenti il moduloarchitettonico della pianta a megaron. Anche in questo caso non vi sono tracce di reale centralizzazione economica ...
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EMBATER (ἐμβατήρ, embater)
S. Ferri
Vocabolo greco usato solo da Vitruvio come sinonimo di rata pars o modulus. È l'unità di misura che "entra" (onde il nome) nei varî elementi dell'edificio, e costituisce [...] in origine altro che il piede (da cm 27 a 32 circa a seconda dei tempi e dei luoghi) o frazione di esso; invece il termine modulus equivale direttamente a mètron. Quindi e. deve essere stato il termine tecnico del moduloarchitettonico (v. modulo). ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] le strutture religiose legate allo shintoismo, anche se l’articolazione architettonica degli edifici di culto giunti ai nostri giorni, come l’alternanza di moduli ritmici diversi e la variazione di durata degli accenti in uno stesso modulo; il tempo ...
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SIBARI (XXXI, p. 629)
Pier Giovanni Guzzo
La ricerca archeologica di S. è stata ostacolata dai cambiamenti geo-morfologici intervenuti dall'antichità ad oggi, che hanno modificato il corso dei fiumi, [...] , della seconda metà del 6° secolo. Tale materiale architettonico, d'indubbia destinazione templare, è stato reimpiegato in strutture -sud; una est-ovest) e cinque stenopoi (est-ovest). Il modulo est-ovest dell'isolato è di 295 m (1000 piedi attici); ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] , anche in rapporto alle tombe private, lo schema modulare della tomba egiziana che è stato descritto più sopra. I-V (304-180 a.C.), in cui si riprendono gli schemi architettonici e decorativi della XXX Dinastia; la seconda include i regni di Tolemeo ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] elaborò uno schema di successo, basato su un modulo di rapporti 1:2:3 per altezza, profondità Limyra (prima metà del IV sec. a.C.), con ricca ornamentazione architettonica e cariatidi a sostegno della trabeazione.
Il Mausoleo di Alicarnasso - ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] e venuto recentemente alla luce all'interno di un complesso architettonico più tardo, al di sotto di superfetazioni successive.Un del metodo costruttivo, grazie a un costante ricorso a un modulo di dimensioni ricorrenti per la tabiyya (cm. 90 di ...
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modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità e il timbro della voce nel canto,...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...