EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] , sembra, alla scrittura sigillare cinese (cufico rettangolare, quadrato o architettonico; ivi, fig. 27). Il tracciato viene a disporsi secondo determinati moduli compositi (ripetizione, simmetria, ritmo) attraverso l'uso sapiente delle spaziature ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] tipo di indagini ha interessato in special modo le strutture architettoniche che richiedevano un intervento di consolidamento e di restauro, manufatto è ripartito in moduli coincidenti con le lastre. La dimensione del modulo sarà lievemente inferiore ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] con diversa flessione per sistematizzare le modalità di un linguaggio architettonico ben altrimenti complesso: in entrambi i casi, comunque, il È questo il motivo per cui, a partire dal modulo fondamentale, la 'casetta', si è verificata nel tempo una ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] ad quadratum a base proporzionale-aritmetica, su cui si impostano moduli ad triangulum di semplificata concezione e non complessa riproducibilità.Nella serie di d. architettonici conservati a Siena, anch'essi principalmente progetti, è da distinguere ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] il mattone, combinato con la pietra di piccolo modulo, venne largamente utilizzato per la decorazione dei muri in marmo o in pietra non si limita alla decorazione architettonica propriamente detta, ma comprende anche diversi arredi liturgici, come ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] 11°, caratterizzata dall'impiego di pietre da taglio di modulo medio e di lavorazione irregolare (moellons), i tratti e nel 13°, una monumentalità tale da farne una tipologia architettonica assai originale, come testimoniano i casi di Notre-Dame di ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] il G. si dedicò anche a una serie di interventi architettonici minori nel territorio del Ducato, non tutti oggi facilmente identificabili. grande monumentalità, elaborata a partire dal modulo quadrato con calcolati rapporti proporzionali. La ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] in diverse scale, nonché disegni di dettaglio relativi ai nodi architettonici primari (quali atrio, scaloni, piano reale, teatro di corte Pellegrini. L'esteso volume è caratterizzato dall'uniformità dei moduli alterni di finestre e balconi. E però si ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] nei quattro santi laterali pare di cogliere un modulo più rinascimentale nell'asciutta e mossa volumetria dei nordico, boemo secondo Toesca (1951) - siede entro un trono architettonico, in forma di edicola, arricchita da un fastigio con poggioli ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] trasformazione in senso ascensionale del modulo duecentesco inventa lo spazio sul quale distendere una grandiosa raffigurazione del Giudizio universale che costituisce uno dei più calibrati accoppiamenti tra la forma architettonica del p. e il decoro ...
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modulare2
modulare2 v. tr. [dal lat. modulari o modulare, der. di modŭlus: v. modulo] (io mòdulo, ecc.). – 1. In musica: a. Far passare la voce o i suoni da una tonalità a un’altra. b. Regolare l’intensità e il timbro della voce nel canto,...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...