TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] le pareti interne modulate da arcature in marmo di Purbeck secondo moduli stilistici diffusi dal cantiere di Westminster, doveva trovano un primo ed evidente elemento dicontinuità nella stesura di un intonaco a commessure dipinte a imitazione ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] Prose come esemplare di stile narrativo. Nella fitta sequenza di avvenimenti, che varia dicontinuo la compagine della novella lato subordina ogni modulodi racconto al tema dei «ragionamenti» tenuti dai personaggi della cornice, di cui il racconto ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] di Konya), ci troviamo di fronte a elementi monocellulari serrati uno accanto all'altro, senza soluzione dicontinuità e la produzione artistica, alla complessità di invenzione, ai moduli espressivi della dinastia neosumerica e paleobabilonese ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] Magno, alla quale sarebbero da attribuire, lungo una linea dicontinuità e di radicamento urbano, sia le transenne di S. Clemente sia i resti di plutei dimodulo geometrico delle Grotte vaticane, interpretati come resti delle recinzioni gregoriane ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] grado dicontinuità o non furono distrutti. È sempre più evidente che l'influenza egiziana continuò fino ai tempi di Ramesse b (XI sec. a.C.) si riscontra un modulo architettonico fisso rettangolare di 10 x 9 m, utilizzato per le abitazioni, mentre ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] di tutta la storia; di conseguenza, la sospensione nei tre libri finali di ogni elemento dicontinuità, di .
23 O. Andrei, La formazione di un modulo storiografico cristiano: dall’esamerone cosmico alle Chronographiae di Giulio Africano, in Aevum, 69 ...
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Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] di organicità, sono chiari i limiti di una formulazione sperimentale, priva di un modello specifico di riferimento, rivelata in particolare dall'uso dello stesso modulo - il vano rettangolare con coppie di implicito dicontinuità strutturale fra ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] la pazienza di andare oltre questa prima impressione, si possono riscontrare agevolmente numerosi elementi dicontinuità fra i del Polittico di Badia, a cura di A. Tartuferi, Firenze 2012, pp. 13-29; A. De Marchi, Geometria e naturalezza, modulo e ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] 1921(126).
A Venezia si chiudeva un’epoca, anzi si chiudeva un mondo, di cui Grimani aveva saputo farsi interprete impeccabile con la sua capacità di trovare sempre forme dicontinuità con le situazioni e con gli uomini che lo avevano preceduto o con ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] senso amministrativo della Restaurazione e confermava una profonda linea dicontinuità con la precedente stagione napoleonica. Questa peculiarità si solo la Giovine Italia dispose di un modulo organizzativo capace di lanciare una sfida significativa, ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...