BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] alla realtà, senza mai operare rotture dicontinuità, rimproverava a Chruščëv sostanzialmente due brusche fratture primi anni Settanta. Egli si trovò a modulare il tradizionale bagaglio di strumenti politici ed ideologici, che erano propri ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] soluzione ad quadratum, basata sul ribaltamento in alzato del modulo geometrico della pianta, mentre la Fabbrica optava per quella ad nicchie che s'insinuano morbidamente, senza soluzione dicontinuità, nelle aperture della volta. Il modello ad ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] modulo storiografico garosciano, i cui elementi distintivi furono da un lato la convinta assunzione del magistero di Croce, dall’altro una peculiare maniera di si affermarono chiaramente le prospettive dicontinuità dello Stato, che abbandonò le ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] febbrile e instancabile attività di progettista, sviluppata senza soluzione dicontinuità per tre decenni, esempio di un "professionismo senza delle terme di Diocleziano, gli edifici curvilinei presentano una successione seriale del modulo arcata - ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] stile, costruita com'è su un modulodi "ripensamento gotico" del castello "a guisa di fortezza con molti torri onde diede da maschi, il B., in accordo con la sua tipica idea della continuità e forza del casato come base dell'ordine politico, legò i ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] potessero assicurare al suo disegno unità, sicurezza di dottrina, continuità ed efficacia apostolica, l'A. concepì quasi subito l'idea di una nuova famiglia religiosa. Il progetto seguì moduli forse inconsciamente industrialistici, con un ciclo ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] attività proseguì peraltro senza soluzione dicontinuità anche con la generazione successiva di "figuristi", suoi coetanei, di via Balbi: nella prima, tra partiti architettonici a colonne binate dipinti dal C., il Piola - secondo un modulo consueto ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , quello dell'alternanza, moderandolo con una continua tattica politica centrista, di cui il decennio giolittiano era stato un questa fu la sua carta originale al congresso di Napoli del giugno 1954. In esso modulò il suo credo "centrista" con la sua ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] dell'ordine di paraste che contrassegnano le facciate; vale a dire che a ogni risalto dei modulidi pianta corrisponde si collega all'uso di "modelli" guida nella didattica dell'Accademia di S. Luca.
Una continuitàdi ricerca linguistica si manifesta ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] del merito di credito, noto come Modulo 253, che nel secondo dopoguerra verrà imitato dagli altri istituti di credito. Una M. ne fu vicepresidente dal 1936 al 1972. Analoga continuitàdi presenza si riscontra nella Banca della Svizzera italiana.
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...