onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] armoniche la cui frequenza è molto vicina a una frequenza di risonanza caratteristica del mezzo: v. onda: IV 248 c. ◆ [LSF] Vettore d'o.: per un'o. sinusoidale, grandezza vettoriale che ha per modulo la pulsazione spaziale (2π/λ, con λ lunghezza d'o ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] Rμ=(t-t', r-r') è di tipo "luce", cioè ha modulo nullo: RμRμ=0. Tale campo si può descrivere con il p. elettromagnetico, un quadrivettore Aμ=(V, A) nello spazio-tempo costituito da un p. scalare V e da un p. vettore A, che si esprime in funzione ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] v. buco nero: I 386 b, c. ◆ [MCC] V. areale, o areolare: in un moto piano, diun punto rispetto a un polo, il vettore il cui modulo è pari alla derivata temporale dell'area spazzata dal vettore r che unisce il polo al punto mobile, la cui direzione è ...
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accelerazione
accelerazióne [Der. del lat. acceleratio -onis, dal part. pass. acceleratus di accelerare, che è da celer "veloce"] [MCC] La variazione temporale della velocità diun corpo in movimento, [...] MCC] A. di gravità: denomin. tradizionale del vettore del campo della gravitazione, cioè la forza agente sulla massa (gravitazionale) unitaria nel campo medesimo, così detta perché coincide numericamente con l'a. del moto di caduta diun corpo libero ...
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area
àrea [Lat. area] [LSF] Superficie circoscritta, zona, in cui si manifestano determinate proprietà, si verifica un determinato fenomeno, ecc., cose indicate in genere da qualificazioni opportune [...] 255 b. ◆ [ELT] A. efficace diun'antenna: v. antenna: I 170 b. ◆ [ALG] A. vettore: rappresentazione vettoriale dell'a. di una superficie; relativ. a un elemento dS di superficie, è il vettore avente per modulo l'a. di dS, per direzione la normale a ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. divettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] alla quale V è un "modulo", la somma è cioè associativa e commutativa, esiste l'elemento neutro 0 (vettore nullo) ed esiste l'opposto -v diun elemento qualunque v; (b) inoltre è definito il prodotto diun elemento k di K per unvettore v di V, il ...
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areale
areale [agg. Der. di area] [LSF] Qualifica di grandezze specifiche relative a una superficie; talora sinon. di superficiale. ◆ [MTR] Sinon. di arei-co (←). ◆ [MCC] Costanza della velocità a.: [...] a.: lo stesso che istogramma. ◆ [MCC] Velocità a.: in un moto piano diun punto P, in un riferimento polare piano Orϑ, è il vettore (1/2)r╳v ove v è la velocità lineare del punto; il modulodi tale vettore è il rapporto A fra l'area elementare dS ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] 0,0,1). Va osservato che il concetto di spazio vettoriale e della sua b. è più generale di quello intuitivo basato sulla somma divettori; così, l'insieme delle coniche diun fascio in un piano costituiscono uno spazio vettoriale a cinque dimensioni ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] cifra nel numero. ◆ [ALG] Vettoredi p.: per un generico punto P, il vettore coincidente con il segmento orientato che va da un punto di riferimento O (di norma, l'origine del sistema di riferimento) a P, il cui modulo (la lunghezza del segmento) dà ...
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coppia
còppia [Der. del lat. copula] [LSF] Insieme di due cose di specie identica o simile, messe insieme o collegate da speciali relazioni. ◆ [MCC] Nella meccanica applicata: (a) l'insieme di due corpi [...] dalle due forze; infine, momento della c. è il vettore M=r╳F, essendo r la distanza orientata dal punto di applicazione di una qualunque delle due forze al punto di applicazione dell'altra; il modulodi M vale comunque ±bF (positivo se M, r e ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...