RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] e uso dello spazio.
Per un verso, a cominciare dall’Orestea messa in scena a Belgrado, Ronconi modulò uno stile drammaturgico caratterizzato dal rifiuto dei tradizionali stereotipi psicologici della recitazione ‘borghese’, dalla scelta di dare uno ...
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FERRARIO, Ercole
Marco Sandroni
Nato il 23 marzo 1816 a Samarate, nel basso Varesotto, da Luigi, agiato proprietario terriero, e da Maria Ambrosoli, compì i primi studi presso il ginnasio di Legnano [...] della ricerca di un linguaggio di comprensione immediata. Il dialogo, ambientato quasi teatralmente, diventò così per lui un modulo letterario efficace, di cui si servì frequentemente per propagandare quel programma di intervento nel contado e quelle ...
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ROSACCIO (Rosazio, Rosazzio), Giuseppe
Elide Casali
ROSACCIO (Rosazio, Rosazzio), Giuseppe (Gioseppe, Gioseffo). – Nacque a Pordenone in un anno imprecisato tra il 1530 circa, sulla scorta di uno dei [...] universali di Botero (a cura di B.A. Raviola, cit., p. LXXXI). Rosaccio fu un intellettuale ‘integrato’, che modulò il suo messaggio culturale e letterario sull’autocelebrazione (esibizione di fedi dei suoi pazienti, di licenze e dei privilegi ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] collocate attorno al 1445; mostrano una notevole integrazione fra disegno bidimensionale e tridimensionale nell'applicazione di un modulo comune per costruire la prospettiva e stabilire la proporzione di figure e sfondi architettonici. L'opera segna ...
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ORDELAFFI, Pino
Alma Poloni
ORDELAFFI, Pino (III). – Nacque a Forlì nel 1436, secondogenito di Antonio Ordelaffi signore di Forlì e di Caterina figlia di Gherardo Rangoni, signore di Spilamberto.
Pochi [...] tesa. Sempre nel 1466 morì sua moglie Barbara Manfredi e l’anno successivo Caterina Rangoni. Per entrambe, secondo un modulo tipico delle corti rinascimentali, si parlò di avvelenamento e la scomparsa di Barbara allontanò da Pino Astorgio (II). A ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] si restrinse, invece, escludendo i bracci trasversali a una chiesa a un'unica nave con cappelle, discendente cioè dal modulo albertiano e ispirata particolarmente dal precedente del Cronaca in S. Salvatore al Monte, ma con uno stile meno sobrio ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] la struttura decorativa di tale complesso ecclesiastico, affidato alle monache francescane, sì da giungere alla definizione di un modulo decorativo che sarebbe stato in seguito tenuto presente da Angelo Solimena in S. Giorgio a Salerno.
Nell ...
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SEVERI, Francesco
Enrico Rogora
SEVERI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 13 aprile 1879, da Cosimo, notaio, e da Licina Cambi. Fu ultimo di nove figli.
Il padre, patriota e garibaldino, si suicidò il [...] , che afferma che il gruppo di Neron-Severi di una superficie, ovvero il gruppo libero generato dai divisori modulo la relazione di equivalenza algebrica, è finitamente generato (Sulla totalità delle curve algebriche tracciate sopra una superficie ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] passim).
Acuto e disincantato, il F. fissa volti e gesti con un'immediatezza priva di retorica, adottando un modulo ritrattistico semiufficiale, talvolta, invece, fermando appena un'idea fisionomica, in un'edizione più confidenziale e intimistica. A ...
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MOLLINO, Carlo
Francesca Valensise
– Nacque a Torino il 6 maggio 1905 da Eugenio, ingegnere, e da Jolanda Testa.
Eugenio, nato a Genova il 16 ag. 1873, si laureò in ingegneria al Politecnico di Torino [...] di montagna quali la villa Carando a Sauze d’Oulx del 1947 e la variante per casa in montagna del progetto mini-modulo elaborato con G. Luisoni nel 1951 per il concorso Vetroflex-Domus (tipologia sviluppata poi in occasione della X Triennale del 1954 ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...