CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] ) fu caratterizzato da un'accentuata permanenza di moduli tardoromantici di stampo prevalentemente aleardiano, non immuni fino alle sue ultime prove.
La scoperta dell'irrazionale come modulo espressivo della realtà si traduceva infatti, da un lato, ...
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MILIANI, Pietro
Giancarlo Castagnari
– Nacque il 22 apr. 1744 a Fabriano da Niccolò e da Rosalba Loreti, figlia del pittore Giovanni Loreti di Fano. Crebbe in una famiglia piccolo-borghese, con origini [...] camerale tipografia di Stato di Roma.
Per soddisfare le esigenze della clientela il M. nel 1796 perfezionò la forma o modulo per la fabbricazione a mano della carta velina, un tipo di carta con struttura uniforme senza vergatura, detta anche a ...
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TOSI, Giuliano
Daniele Edigati
– Nacque a Montelupo il 4 marzo 1708. Il padre Marco fu giurista, come quattro dei cinque fratelli di Giuliano, fra cui Lorenzo, lettore nello Studio pisano.
Dopo gli [...] di Tosi che condizionarono i contenuti della Leopoldina. A livello processuale, il suo orizzonte fu quello del modulo inquisitorio, mitigato dallo stylus curiae maturato nelle corti criminali toscane. Di qui l’avversione per la pubblicità ...
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BONATTI, Stefano
Marco Franzini
Figlio di Augusto e di Ada Roisecco, nacque a Torino il 24 maggio 1902. Si laureò in chimica nel 1925, presso l'università di Pisa, con pieni voti assoluti. Nel novembre [...] sulle possibili diverse combinazioni di un unico modulo strutturale riconosciuto nella perrierite: viene ipotizzato un sequenze disordinate e gli ordinamenti a domini di moduli strutturali bidimensionalmente ordinati che hanno trovato largo sviluppo ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] un bilancio giornaliero" (ibid. p. 9): una dichiarazione d'intenti che privilegia l'adozione di una scrittura dal modulo breve, a volte prevalentemente elencativa, quasi sentenziosa.
Da ricordare, ancora, le sue traduzioni di alcuni album del fumetto ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] questa, fin dalla giovinezza, si poneva una speciale venerazione per la Madonna. Infine, l'A. propugnava, seguendo un modulo di impronta gesuitica, una rigorosa fedeltà gerarchica: ai tre tradizionali voti religiosi volle per i paolini aggiungerne un ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] (1962), Siderei (1966), Rotellati (1970), Neomurrini (1972), per citare i modelli più significativi nei quali egli usò come modulo decorativo del "tessuto" vitreo tessere di colore diverso, sezioni di canne a millefiori o di canne forate, canne nel ...
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GAMBERINI, Italo
Rosalia Vittorini
, Italo. - Nacque il 21 sett. 1907 da Emilio e Luisa Bocchini a Firenze, città in cui si laureò in architettura nel 1932 sotto la guida di R. Brizzi, fondatore e preside [...] equilibrato rapporto tra esigenze compositive e soluzioni tecnologiche. Elementi ormai caratteristici come l'intelaiatura metallica su modulo quadrato e il rivestimento esterno in pannelli di acciaio porcellanato qualificano, in attente soluzioni di ...
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TONELLI, Leonida
Enrico Rogora
– Nacque a Gallipoli (Lecce) il 19 aprile 1885, da Gaspare e da Giuseppina Bichi.
Compì gli studi tecnici a Pesaro e nel 1902 si iscrisse all’Università di Bologna, dove [...] = ʃX (ʃY f(x,y)dy) =
ʃY (ʃX f(x,y)dx)dy
Alla stessa tesi era già pervenuto Guido Fubini, nell’ipotesi che il modulo di f(x,y) fosse integrabile.
Nel campo delle serie di Fourier determinò criteri di convergenza per le serie doppie di Fourier (Serie ...
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ROMITI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Livorno il 5 maggio 1881 da Ugo e da Zaira Lestocchi.
Nel 1897 venne accettato nella scuola privata del pittore Guglielmo Micheli, allievo di Giovanni Fattori, [...] - GNAM, Archivio bioiconografico, b. R. G., Invito della galleria Salvetti di Milano, 1950; G. Romiti, Lettera su un modulo dattiloscritto della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma (dove veniva richiesto di indicare studi, mostre e bibliografia ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...