PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] i due grandi alberi ai lati della composizione che, più morbida e differenziata delle soluzioni precedenti, secondo un modulo che sarà abbondantemente ripreso poi da Ercole Bazzicaluva, ci ragguaglia sulla concezione del paesaggio dell’artista.
Sono ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] , ma intenso nell'esprimere il rapporto spazio-moto e, nei monocromi, ancora suggestivo dell'interpretazione rinnovata del modulo manieristico.
La critica più recente (Gavazza, 1971) colloca questi tre cicli (arcone trionfale di S. Martino, salone ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] , creando un poema che è nello stesso tempo tragedia, satira e commedia. Il che pare essere la più lontana origine di un modulo critico che avrà tanta fortuna nel Foscolo, che conosceva e citava B., e in tutta la critica romantica, De Sanctis incluso ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] il vano dell'altare maggiore restringendolo fino a fingere una fuga prospettica scandita da colonnine secondo un modulo tipicamente borrominiano; sopra la cupoletta, nel vano antistante l'altare, quattro angeli sorreggono sulle spalle l'aerea ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] del costume e della vita attuali con la dignità epica, col senso eroico e con le reminiscenze classiche avevano una modulazione alta come in David, ma più armonicamente italiana. Di queste tempere, distrutte come la volta della sala del trono, dalle ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] della sua esecuzione grafica - in particolare connotata da un altissimo livello esecutivo stabilito da una perfetta omogeneità del modulo, del peso, dell'inchiostrazione - con la littera textualis coeva, così da rendere superflua, a suo parere, la ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] vita (ibid. 1944), che ci portano ben entro l'esperienza di guerra, possono essere ancora ricondotte pienamente ai moduli precedenti, anche se con una limpidità di accento che le distanzia alquanto dalle tensioni dell'ermetismo più ortodosso.
Semmai ...
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NOORDA, Bob
Fiorella Bulegato
– Tra i principali artefici del rinnovamento della grafica italiana, nacque ad Amsterdam il 15 luglio 1927, secondogenito di Gerbrand e di Catharine Thrump. Il fratello [...] , per Arflex, Brionvega, Cassina, C&B, Fusital, Richard Ginori, Lema, fino a spingersi nel 1968 a progettare Modulo 3, sistema di mobili per ufficio distribuito anche negli Stati Uniti (con Mirenzi). Numerose altre imprese italiane di settori ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] "Isidre Bonsoms" e la medaglia d'oro messi in palio dall'Institut d'Estudis Catalans di Barcellona. Il modulo interpretativo sostanziaImente spiritualistico che d'ora in poi verrà adottato dal C. appare applicato con estrema coerenza anche nell ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] del B. continuò anche negli anni seguenti, alternando componimenti d'occasione a compilazioni grammaticali e a edizioni di classici, secondo il modulo ormai noto. Se poco rilievo hanno la canzone per la nascita del duca di Bordeaux (Parigi 1820) o il ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...