CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] a P. Girometti, preparò la serie iconografica numismatica dei più famosi italiani. Sono da ricordare inoltre le medaglie di grosso modulo preparate per volere di Pio IX per ricordare i ministri e i diplomatici stranieri che lo avevano seguito a Gaeta ...
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BERTONI, Ambrogio Luigi Giacinto (Luigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Milano il 6 febbr. 1872 da Giuseppe e da Carolina Dominioni, trascorse a Como la prima giovinezza. Di famiglia repubblicana ed [...] Europa, si ispirava alla tradizione di Bakunin, Schwitzguebe 1, Guillaume, Reclus, Kropotkin, e in tutta la sua vita modulò con duttilità e coerenza l'adesione a quella tradizione con un'attiva partecipazione agli eventi politici europei.
Ben lontana ...
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GALLERANO, Leandro, detto l'Involato
Dante Cerilli
Nato a Brescia intorno al 1579, fece parte nella città natale dell'Accademia degli Occulti, con il nome di Involato. Novizio intorno al 1595, fu frate [...] l'unica del G. di musica non religiosa, in cui trovano massima applicazione le nuove tecniche d'espressione del modulo barocco. Nell'ambito della musica più specificamente da chiesa, la trasformazione funzionale dell'armonia e dei mezzi poetico ...
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LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] e al teatro interrato. Il portico a doppia altezza è sul limite verso la piazza e definisce la dimensione del modulo verticale ripetuto in alzato. Una finestratura continua a tripla altezza apre la parte centrale del prospetto ed è separata dal ...
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MAURO, Giovanni (Giovanni da Carignano)
Graziella Galliano
– Nacque presumibilmente a Genova nella seconda metà del sec. XIII da Marco. Le notizie antecedenti alla sua entrata nella chiesa genovese di [...] 450-452), nell’ultimo dei quali l’eredità dei beni del presbitero «Iohannis de Mauro rectoris ecclesiae Sancti Marci de Modulo» risulta divisa tra i fratelli Ansaldo «fixicus» e Giacomo «notarium».
Il suo contributo alla storia della cartografia è di ...
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SENIGAGLIA, Emma
Erika Luciano
SENIGAGLIA, Emma. – Nacque a Firenze il 24 marzo 1909 da Graziano e da Edvige Pincherle.
La sua era una famiglia ebraica di altissima levatura scientifica, soprattutto [...] Fubini ed Eduard Čech. I due saggi successivi, Completamento di un teorema di A. Hurwitz sulla base del modulo delle forme algebriche passanti per una varietà razionale normale (in Atti dell’Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti della classe ...
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BRASAVOLA (Brasadula, Bresavola), Pietrobono
Ranieri Varese
Figlio di Giuliano e fratello di Antonio, è probabilmente da identificarsi con il "Piero Gio. Bradaxolla muradore ingegnere del marchese Nicolò" [...] la, partecipazione di altri architetti e la trasformazione della chiesa e del convento, nel gran claustro si può trovare un modulo della maniera del B. riscontrabile in altri palazzi di Ferrara. Nel 1454 questi lavorava infatti con un certo Nigrisolo ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] parte direttiva nella realizzazione architettonica delle finestre, che rivelano una precoce impostazione rinascimentale nel ricorso al modulo quadrato, elemento che comparirà anche nel palazzo Bandini-Piccolomini, pure attribuito all'artista con una ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] autonomia, e non è difficile concordare con chi ha visto proprio nella "tragedia in due battute" l'elemento modulare minimale delle costruzioni più articolate dei C., attraverso "un inesauribile processo di osmosi, di scambio e di ricollocamento ...
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ONESTI, Guido
Antonio Montefusco
ONESTI, Guido (Guido del Duca). – Nacque intorno al 1170 da Giovanni Duca, verosimilmente figlio di Giovanni Onesti.
L’appellativo ‘del Duca’ (in alternanza con ‘Duca’), [...] cortese dantesca; e così una lunga e corposa tradizione modulò, con variazioni, dal Novellino ai commentatori danteschi, l’ e Benvenuto; Pier Traversaro nel XLI del Novellino e nel modulo 69 dell’Ur-Novellino, Battistini, 2008): alla morte di uno ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...