Alcuni anni addietro il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (al tempo il magistrato Santi Consolo, oggi Garante dei detenuti della Sicilia) diramò una “lettera circolare”, avente a [...] della sezione e quello gli dice a chi indirizzare la domandina per ciò di cui ha bisogno. Certo, potrebbe dirgli di compilare il modulo di richiesta, e non è detto che non lo faccia, ma l’uno e l’altro si intendono meglio se continuano a chiamarla ...
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Luigi MattManuale di stilisticaFirenze, Vallecchi, 2024 Il lettore ormai avvezzo alla narrativa commerciale, tutta appiattita su dialoghi stereotipati e soggetti già pronti per la trasposizione audiovisiva, [...] e poetico; per il trattato filosofico si propone l’incipit del Convivio, che da subito presenta «un sillogismo (modulo fondamentale della logica aristotelica) [...] la natura indirizza tutti i suoi figli verso la perfezione (premessa generale); la ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] ’ego di Allen e una schiera di maschere femminili; nel secondo e definitivo, Io e Annie, comunque prevale il protagonista maschile. Il modulo godrà di ampia fortuna negli anni a venire: Io e zio Buck (Uncle Buck) di John Hughes (1989), Io e Beethoven ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] piace all’autore per ogni tipo di discorso riportato, sia interiore sia esteriore (più sotto, «disse», ma più frequente il modulo «così lui/lei», con ellissi del verbum dicendi); la citazione biblica è inserita in una nota a piè di pagina, tecnica ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] 1468 per indicare i ducati d’oro di Galeazzo M. Sforza) o quelle in -one (che potrebbero spiegarsi con l’insolito modulo, il peso eccezionale o il notevole valore di una moneta, o anche con le dimensioni della figura effigiata), del tipo filippone ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] ] era già spento» (DELIN, s.v. ghibellino).Oscura risulta probabilmente anche la genesi di tallero (‘moneta d’argento di grande modulo, che ebbe corso, con valori variabili, in alcuni stati della Germania e in gran parte dell'Europa, dalla fine del ...
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Luigi Matt«Una soluzione irresistibile» per Gadda: la «lingua italiana arcaica» del Primo libro delle Favole«Studi di grammatica italiana», XLII, 2023, pp. 203-67 Uno degli ingredienti del gran calderone [...] ausiliare-participio (colui che rettangolare non è, il suo spirito, che celeste era…);‒ occorrenze di paraipotassi, un modulo completamente estraneo all’italiano moderno (eleggimi a tua guida, amico: dov’io trotto, e tu vòlavi…);gli arcaismi ...
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Il mare e il ritorno del passato: tra ricongiungimento e separazione degli affetti. Riflessioni sulla tragedia euripidea) Alla dimensione del mare, nell’àmbito della tragedia greca, è legata una sfera [...] il naufragio, però, lo ricongiunge ad Elena, dopo un momento non semplice di riconoscimento tra i due, secondo un modulo che richiama quello del lungo momento del riconoscimento tra Odisseo e Penelope nell’Odissea (XXIII canto). I due sposi, così ...
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Un fenomeno sintattico-intonativo nelle canzoni di Petrarca (e di Dante). Tipologie di attacco della stanzaGiacomo DoardoUn fenomeno sintattico-intonativo nelle canzoni di Petrarca (e di Dante). Tipologie [...] sacro loco ove fo posto in croce / gli occhi per gratia gira» Rvf 28, 22-24, ecc.). Quanto al resto, si tratta di moduli che iniziano con un vocativo o con un’interiezione.Ma se si punta il riflettore ai soli incipit delle stanze si registrano alcune ...
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«Non vi è nulla di più inedito del già edito», recitava il vecchio adagio. E, così, potremmo dire che non c’è nulla di più inedito del recente profluvio di narrazioni mitologiche o di saggi divulgativi [...] ai miei quindici anni, ai ricordi dei primi anni del liceo classico…». Dal liceo si regredisce magari alle elementari ma il modulo retorico resta lo stesso (anche se oggi forse è più abusato di un tempo).Sarebbe però poco sensato limitarsi a dire ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione architettonica solitamente è il diametro...
MODULO
Gustavo Giovannoni
. Arichitettura. - La tendenza, assai frequente nei teorici delle questioni estetiche, di riportare le espressioni d'arte al formalismo di norme e rapporti fissi, ha trovato nell'architettura le sue massime applicazioni....