ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] e con la sinistra teneva la lancia e lo scudo in cui era raccolto il serpente Erittonio. Del perduto originale repliche di piccolo modulo come l'A. del Varvakeion e l'A. Lenormant, rielaborazioni tarde come l'A. di Pergamo, l'A. di Antiochos ecc. ed ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] vicino alle sorgenti si trovino almeno cinque sacelli. Questa decorazione è identica a quella metapontina, anche se di un modulo minore. Fa eccezione soltanto una serie di placche fittili di rivestimento decorate con figure di cavalli a rilievo che ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] i suoi corpi secondo una procedura geometrica e matematica già perfezionata da Policleto, ne ingentilì la rigidità rimpiccolendo il modulo (nova intactaque ratione) e lasciando un largo margine a tutta un'altra serie di quadrationes, che Policleto ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] sono molto diverse secondo le zone del Paese. Il fatto è che le sepolture egiziane con la loro struttura modulare, che comportava obbligatoriamente la presenza di tre elementi (sovrastruttura, camera funeraria e un elemento di raccordo tra l'una ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] -stele sono rappresentati soltanto alcuni tratti del volto: le arcate sopracciliari e il naso appaiono prevalentemente indicati secondo il modulo a T in rilievo oppure con un incavo a forma di U; talora sono riprodotti anche gli occhi mediante ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] comunque di riconoscere caratteristiche riferibili alla metà del Duecento e almeno di rintracciare, all'origine, l'adozione del modulo e del tracciato rettilinei, a pianta semplice e forme squadrate, di ascendenza cistercense.Pur nella ripresa di uno ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] arredi: il tutto minuziosamente reso con abbondanza di dorature. L'oro si alterna a colori più scuri e in moduli decorativi geometrici più ampi, con micrografie, nella Seconda Bibbia di San Pietroburgo (Saltykov-Ščedrin, B.19a), anch'essa proveniente ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] a un punto fisso creato con la punta di un calamo. Un tale sistema di proporzioni, basato su un singolo modulo, garantiva la chiarezza nella trasmissione del libro sacro e nelle comunicazioni amministrative tra la capitale e le sue lontane province ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] più dinamica. Il corpo dell’edificio poggia su un alto basamento con scalinate libere e l’arco carenato è il modulo decorativo più ricorrente. L’eredità bizantina, come si è detto, ebbe una parte determinante anche nel campo delle arti figurative ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] con sottoposti, e incassati a filo, un toro e un altro blocco sagomato a becco di civetta nella parte superiore; è il modulo tipico dei capitelli nelle ante doriche arcaiche e si trova già nei frontoni delle tombe rupestri di Castel d'Asso e di Blera ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...