Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] i funzionari elevati che ricevono dalle mani dell'imperatore il donativo (che essi accolgono con mani velate); e infine di un modulo nettamente minore è la massa anonima dei beneficiari, che si affollano con la mano alzata sotto il palco imperiale in ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ... 1/ S'innalza il canto del coro, latino e vento che mi scuote l'invetriata / e s'ode l'acqua scrosciare nel modulo del canto corale... // La messa è un'auto che passa / tra i fedeli inginocchiati nell'odierna essenza d'un giorno triste... .... lo ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] di panneggio a Stoccarda e ad Alessandria; e diverse testine conservate ad Alessandria, certo modelli plastici per sculture di modulo maggiore; e inoltre alcuni modelli con bustini a tutto tondo rinvenuti a Begram (v.).
L'uso di completare in ...
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CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] , che potrebbe comprendere i secc. 9° e 10°, le tecniche costruttive cambiarono: si impiegarono pietre di piccolo modulo, tagliate più regolarmente a martellina e disposte per piani di posa successivi che disegnano assise orizzontali di regolarità ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] tipo di i. si distingue tuttavia dagli schemi mediterranei regolari che erano stati ritenuti determinanti per la formazione del modulo decorativo germanico. La tendenza verso schemi a i. è manifesta anche nelle placchette di foderi in oro scandinavi ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] bolognesi del '600, si mostra particolarmente interessato ad una loro interpretazione in chiave di eleganza formale, soprattutto nel modulo delle figure ambientate in un precoce clima arcadico.
Tornato a Bologna, secondo lo Zanotti 1739, pp. 298 s ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] alla terrazza-solario ... Il sottoportico ed i pieni e i vuoti soprastanti sono legati fra loro da rapporti armonici semplici: un modulo costante lungo l'asse delle ascisse ed uno lungo le ordinate, determinano le dimensioni" (Savi, 1990, p. 26).
Un ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] proclamazione della sua divinità a mezzo dei miracoli e dal valore redentivo della sua passione. Sulla base di questo modulo ermeneutico Sörries esamina i ventisei riquadri cristologici che adornano le due pareti di S. Apollinare Nuovo a Ravenna. Nel ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] solo analogo di Castel Maniace a Siracusa. Domina il liscio apparecchio (purtroppo in gran parte sostituito) in modulo costante delle stesure murarie, costruttrici di tersi volumi, appena mossi dallo zoccolo e dalla cornice marcapiano del perimetro ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] collocate attorno al 1445; mostrano una notevole integrazione fra disegno bidimensionale e tridimensionale nell'applicazione di un modulo comune per costruire la prospettiva e stabilire la proporzione di figure e sfondi architettonici. L'opera segna ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...