Scultore, intagliatore, fonditore e architetto siciliano, di cui si hanno notizie dal 1550 al 1584. Le numerose statue per la Certosa di Pavia e per il Duomo di Milano (tra le quali spicca la Maddalena) [...] denotano una personalità eclettica, il cui merito consiste nell'aver trasmesso alla statuaria lombarda qualche modulo proprio all'arte toscana. ...
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RATIO
S. Ferri
È vocabolo di uso lessicale assai lato in latino; questa latitudine di significato si rivela anche nei riflessi artistici.
i) Ratio - supputatio, calculus; computo, valore numerico. Lisippo [...] quadratus) di Policleto nova intactaque ratione, sostituendo cioè un "calcolo" numerico nuovo a quello del suo predecessore; un nuovo modulo, più piccolo dell'altro e che lasciava quindi a lui una libertà maggiore di applicare valori ottici alle sue ...
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Lo sviluppo sempre crescente dell'impiego del calcestruzzo nelle costruzioni e la tendenza ad aumentarne i carichi di sicurezza, hanno dato grande incremento allo studio della sua tecnologia.
Resistenza [...] i pesi per mc. di getto in opera rispettivamente dell'acqua d'impasto e della miscela cemento-inerti, mi+c è il modulo di finezza della miscela cemento-inerti ed H è un coefficente dipendente dalla consistenza che si vuol conferire all'impasto:
Se in ...
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SYMMETRIA
S. Ferri
Sinonimi: metriòtes, analogia; proportio, commensus, commodulatio, convenientia, constantia, commoditas, commodus, responsus, consensus; Plinio (Nat. hist., xxxiv, 65) confessa che [...] troviamo la species, l'aspetto, la ragione o esigenza ottica, la quale può costringere ad alterare in più o in meno il calcolo modulare. Altrove (iii, 1, 1) la struttura dei tempi è fondata sulla s., il cui calcolo deve esser tenuto in gran cura dall ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] di solennità, le tecniche particolari (e lente) di esecuzione, a volte articolate in più tempi, e molto spesso la grandezza del modulo della scrittura, intesa a permettere la visione e la lettura del testo a distanza.L'età epigrafica per eccellenza è ...
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MINIATURISTI, Maestri
E. Paribeni
Il termine (Kleinmeister, Littlemasters) sta a comprendere un gruppo di ceramisti e ceramografi attici attivi intorno alla metà e almeno per tutto il secondo venticinquennio [...] .
Il gusto per le decorazioni estremamente minute quale appare nelle coppe dei "miniaturisti" implica una decisa riduzione del modulo già di per sé modesto adottato nei lunghi fregi di interesse espositivo e narrativo che s'incontrano nell'opera di ...
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EMBATER (ἐμβατήρ, embater)
S. Ferri
Vocabolo greco usato solo da Vitruvio come sinonimo di rata pars o modulus. È l'unità di misura che "entra" (onde il nome) nei varî elementi dell'edificio, e costituisce [...] essere in origine altro che il piede (da cm 27 a 32 circa a seconda dei tempi e dei luoghi) o frazione di esso; invece il termine modulus equivale direttamente a mètron. Quindi e. deve essere stato il termine tecnico del modulo architettonico (v ...
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LATERIZÎ (XX, p. 572; App. I, p. 778; II, 11, p. 161)
Domenico GENTILONI SILVERJ
Questo classico materiale non è stato trascurato dai recenti progressi dell'arte del costruire, ché anzi vengono valorizzate [...] curve statistiche che legano la resistenza a compressione alla resistenza a flessione o alla durezza Brinell o al modulo di elasticità (si nota, che il modulo supera di poco i 220.000 kg/cm2 per resistenze fino a 1.000 kg/cm2). Essendo minimo ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] e moltiplicazioni a partire da una classe di riferimento, la classe 3 o 6, secondo i casi.
L'impiego di un modulo che scaturisce dalla struttura non è un'invenzione di Li Jie ma un metodo artigianale derivato dalle pratiche di cantiere che aveva ...
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ORIZIA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si può fissare entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C.
Dipinge grandi vasi, tra cui due singolari anfore appuntite, quasi [...] un fatto episodico che un carattere primario. In realtà il pittore sembra trovarsi più a suo agio in figurazioni di modulo più modesto, mentre il suo stesso temperamento, il segno acuto e incisivo con cui definisce, male si accordano con quel ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...