Hope, Bob
Serafino Murri
Nome d'arte di Leslie Townes Hope, attore inglese, naturalizzato statunitense, nato a Eltham (Londra) il 29 maggio 1903 e morto a Toluca Lake (California) il 27 luglio 2003. [...] The cat and the canary, commedia giallo-sentimentale dai tempi veloci tratta da un'opera teatrale di J. Willard. Il modulo qui sperimentato con il personaggio di Wally Campbell, gigionesco e codardo, con le sue smorfie e la capacità di infilare una ...
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BRASAVOLA (Brasadula, Bresavola), Pietrobono
Ranieri Varese
Figlio di Giuliano e fratello di Antonio, è probabilmente da identificarsi con il "Piero Gio. Bradaxolla muradore ingegnere del marchese Nicolò" [...] la, partecipazione di altri architetti e la trasformazione della chiesa e del convento, nel gran claustro si può trovare un modulo della maniera del B. riscontrabile in altri palazzi di Ferrara. Nel 1454 questi lavorava infatti con un certo Nigrisolo ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] parte direttiva nella realizzazione architettonica delle finestre, che rivelano una precoce impostazione rinascimentale nel ricorso al modulo quadrato, elemento che comparirà anche nel palazzo Bandini-Piccolomini, pure attribuito all'artista con una ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] autonomia, e non è difficile concordare con chi ha visto proprio nella "tragedia in due battute" l'elemento modulare minimale delle costruzioni più articolate dei C., attraverso "un inesauribile processo di osmosi, di scambio e di ricollocamento ...
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DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] 98).
Essa raffigura la Madonna in trono con accanto il Bambino (terracotta policromata e dorata), impostata secondo un modulo molto diffuso anche nella pratica lignaria.
A questo periodo è da ascrivere un Crocifisso (terracotta; Napoli, coll. privata ...
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BEARZOT, Enzo
Gigi Garanzini
Nacque a Joannis, frazione di Ajello del Friuli (Gorizia), il 26 settembre 1927, da Egidio, funzionario e poi direttore di banca a Cervignano, ed Elvira, casalinga.
La [...] avanzate dei difensori. L’Olanda applicava questo nuovo tipo di calcio in maniera più aggressiva e totale, grazie al modulo a zona, a un pressing ininterrotto, alla tattica del fuorigioco sistematico. Bearzot, come altri tecnici, si accontentò di ...
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FRUA, Giuseppe
Mauro Gelfi
Nacque a Milano il 17 sett. 1855 da Carlo e Teresa Minola.
Il padre, medico, dimostrò una spiccata attenzione ai problemi politici e sociali che animavano il dibattito nazionale [...] F. nella gestione apparve subito evidente: la piccola azienda (34 operai nel 1883) nel 1884 si dotò di un più moderno modulo per la stampa e avviò un progetto di integrazione produttiva, costituendo una sezione per l'incisione a mano dei cilindri per ...
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FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] S. Antonio Abate; l'opera fu affidata allo scultore-intagliatore Pietro Marino (ibid.).
Stilisticamente il coro evidenzia un modulo compositivo tardobarocco, reso fastoso dalle aggettivazioni ornamentali.
Nel dicembre 1739 il F. fornì il disegno e la ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] Padreterno e un Cristo risorto entro le lunette, con le relative comici all'antica, vale a dire secondo il modulo rinascimentale ormai diffuso tra gli artisti della seconda generazione donatelliana. Il compenso pattuito al termine del lavoro era di ...
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CORBI, Luigi
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara nel 1727. fu allievo del quadraturista Giuseppe Facchinetti (Baruffaldi), ma frequentò molto probabilmente anche una scuola di figura, forse quella del [...] hanno fatto ipotizzare (Riccomini) un soggiorno di studio a Venezia, per l'evidente dipendenza dal Tiepolo nel modulo compositivo, nella stesura cromatica e nelle tipologie dei personaggi.
Fu probabilmente questo estraniamento dalla cultura locale a ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...