Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] reale non negativa √‾‾‾‾‾‾u2+v2‾‾.
Nella teoria dei numeri si parla di m. di una congruenza: si dice che a è congruo a b secondo il modulo m [in simboli: a≡b (mod. m)], se a−b è multiplo di m.
In algebra si intende per m.: a) l’elemento identico di ...
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colonna corticale
Aggregazione organizzata di neuroni cerebrali, detta anche modulo. Nella neocorteccia si riscontrano aggregati verticali di neuroni, uniti tra di loro secondo un piano ripetitivo di [...] migrazione di loro discendenti lungo cellule di glia radiale. Le minicolonne si aggregano ulteriormente in macrocolonne o moduli aventi spessore di qualche centinaio di μm. Alcune cellule della macrocolonna, in genere cellule piramidali, proiettano ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] legato alle informazioni afferenti (per esempio un codice α o un codice β) esiste una coppia, o un insieme di coppie, di moduli di memoria per l'analisi preliminare, PM, e di memoria di lavoro, WM (indicati rispettivamente PMα, WMα e PMβ, WMβ quando ...
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scaffolding proteins
Polipeptidi la cui funzione principale è quella di unire diverse proteine per permettere loro di interagire partecipando al processo di trasduzione del segnale. Normalmente queste [...] per il legame con altre proteine e funzionano appunto come una sorta di ‘impalcatura’. In linea di principio, un modulo di trasduzione del segnale è definito dalla interazione funzionale dei suoi componenti e non richiede una loro associazione fisica ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] figura (fig. 8) sono mostrate alcune teme di parametri (r1, r2, r3) e le immagini a colori prodotte dal modulo di sintesi. La sintesi delle immagini compiuta dalla rete è equivalente a un'interpolazione, o un'approssimazione, multi dimensionale; in ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] a una parola di controllo non correlata si parla di attivazione semantica o priming. Se l'accesso al lessico è un processo modulare, e non influenzato da un livello superiore del contesto, allora ci dovrebbe essere un periodo di tempo ridotto in cui ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] operazione è quella di prodotto di un v. v per uno scalare r (numero reale); il risultato è il vettore v′ che ha il modulo v′=|r|v, la stessa direzione di v e lo stesso verso oppure l’opposto a seconda che r sia positivo o negativo. Combinando le ...
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Editing dell'RNA
Larry Simpson
(Howard Hughes Medical lnstitute and Departments of Molecular, Cellular and Developmental Biology and Medical Microbiology and lmmunology, University of California Los [...] mitocondriale: due geni (COII e ND 7) sembravano avere un nucleotide in più o in meno che creava uno spostamento del modulo di lettura che, se non corretto, avrebbe potuto causare la terminazione della traduzione (Hensgens et al., 1984; De La Cruz et ...
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Rappresentazione dello spazio
Ken Cheng
(School of Behavioural Sciences, Macquarie University Sydney, Australia)
Un problema ricorrente nella vita di molte specie animali è il ritrovamento di un luogo [...] scelto in base alle relazioni spaziali con l'altro. Dunque devono codificare la configurazione di due punti di riferimento.
Modulo geometrico nei ratti e nei bambini
La prova che i ratti usano la configurazione proviene dall'osservazione di un ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] di basi contigue inducendo di conseguenza inserzioni o delezioni di basi. Ciò è causa di una mutazione per scivolamento del modulo di lettura o mutazione frame-shift; fra le sostanze mutagene di questo gruppo ricordiamo le acridine e l'actinomicina D ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...