La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] numero n pseudoprimo in una base b (con 0⟨b⟨n) se, posto n−1=2st, con t dispari, o si ha bt≡1 modulo n, o esiste r, 0≤r⟨n, con b2rt≡−1 modulo n. Se n è un numero primo, esso è pseudoprimo in ogni base, mentre se è composto, è pseudoprimo in al più un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] di sostituire l'algoritmo di Kronecker che possiede uno scarsissimo valore pratico. L'idea è quella di ottenere una fattorizzazione modulo pm, dove p è un primo piccolo e m un intero sufficientemente grande per poter ricostruire la fattorizzazione in ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] .: lo stesso che distribuzione di P. (v. sopra). ◆ [PRB] Misura aleatoria di P.: v. processi di punto: IV 599 f. ◆ [MCC] Modulo di P.: lo stesso che coefficiente di P. (v. sopra). ◆ [ANM] Nucleo di P.: v. armonica, analisi: I 126 e. ◆ [ANM] Parentesi ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] di i. magnetica concatenato con il circuito come il flusso di B attraverso S: Φl(B)=ʃsB∙ndS, dove n è il vettore, di modulo unitario, perpendicolare all’elemento di superficie dS considerato (fig. 2). Se Φl(B) varia con il tempo t, in l insorge una ...
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Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] . Se si assume che l'area A di contatto reale sia in media costante, il modulo della forza di attrito è dato da F=As. Se la forza normale di modulo N è applicata collettivamente alle regioni di contatto, la pressione media in ognuna di esse è ...
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Fresnel Augustin-Jean
Fresnel 〈frenèl〉 Augustin-Jean [STF] (Broglie 1788 - Parigi 1827) Ingegnere nel Servizio dei ponti e strade, poi (1823) membro della Académie des sciences di Parigi. ◆ [OTT] Approssimazioni [...] U(P)=U exp(-jkR'), con U=[U₁-U₂+U₃-U₄+ ...+(-1)n-1]Un e |Un|=2A/(R+R'). Tenendo conto dell'effettivo carattere dell'ampiezza, U è in realtà il modulo del risultante di vettori ognuno diretto in verso opposto a quello che lo precede nella somma e di ...
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elettrostatica
elettrostàtica [Comp. di elettro- e statica] [EMG] La parte dell'elettrologia che studia i fenomeni elettrici derivanti da cariche di valore costante e in posizione fissa: per i fenomeni [...] distanza dalla distribuzione di conduttori (supposta non estendentesi all'infinito) e che la sua derivata prima (cui è proporzionale il modulo dell'intensità del campo elettrico E) vi si annulli come r-2; (b) sulla superficie di ogni generico i-esimo ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] sono a due a due ortogonali, allora questa b. si dice ortogonale, se, poi, i vettori sono anche normalizzati (di modulo 1), allora la b. si dice ortonormale. Per es., nello spazio vettoriale R3 tre vettori arbitrari non complanari costituiscono una b ...
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Cauchy Augustin-Louis
Cauchy ⟨koshì⟩ Augustin-Louis (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857) Ingegnere, poi (1815) prof. nella Ècole Polytechnique, alla Sorbona e al Collège de France; non accettando il [...] in oscillazione con pulsazione w, è il parametro adimensionato NC=rw2l2/E2, essendo r la massa volumica, E il modulo d’elasticità e l una lunghezza caratteristica del sistema; dà un’indicazione del rapporto tra energia cinetica ed energia elastica ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] possa considerare composto di un movimento traslatorio di velocità q∞ e di un movimento perturbato che produce una velocità q′ di modulo quasi ovunque alquanto minore di quello di q∞ (come avviene ad es. nel flusso di una corrente uniforme attorno a ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...