Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] distanza d fra le cariche stesse, attrattiva se le cariche hanno segno opposto, repulsiva se hanno lo stesso segno. Nel SI il suo modulo è pari a q1 q2/4πεd2, dove ε è la costante dielettrica del mezzo in cui si trovano le cariche.
F. dissipativa In ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] fase. Per una particella con spin sħ, ove s è intero o semintero, la f. d’onda ha 2s+1 componenti. Il modulo quadro di ciascuna componente determina la probabilità Psz (r) dV di trovare particelle in dV con componente sz dello spin lungo la direzione ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] deve anche essere invariante per rotazioni, quindi non può dipendere dalla direzione della velocità e pertanto è funzione solo del modulo della velocità v, L=L(v). Dalle equazioni di Lagrange segue immediatamente che deve essere v = costante, cioè in ...
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In origine, arte di dividere i terreni (moderna agrimensura), oggi scienza che studia forma e dimensioni della Terra e si occupa di determinare il campo gravitazionale terrestre. La g. si suddivide a seconda [...] da ogni punto della Terra si vedano sempre almeno quattro satelliti contemporaneamente; ogni satellite emette un radiosegnale modulato in modo che la sua ricezione in due punti diversi della Terra mediante ricevitori sincronizzati fra loro consenta ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] regola: il prodotto vettore p di due vettori a e b, p = a × b, è un vettore che ha modulo pari al prodotto dei moduli dei due fattori moltiplicati per il seno dell’angolo compreso, direzione ortogonale a entrambi i fattori e il verso indicato dal ...
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FISICA (XV, p. 473; App. II, 1, p. 950)
Giuseppe TEDONE
In questo articolo si dà uno sguardo d'insieme a orientamenti e problemi attuali della fisica. Per una più particolare informazione sui varî rami [...] significato fisico immediato, ma soddisfacente all'equazione differenziale che regge la propagazione ondosa: l'integrale del quadrato del modulo di ψ esteso a una certa regione di spazio S dà la probabilità che la particella manifesti la sua ...
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. Fisica (App. II, 1, p. 4; III, 1, p. 4). - Gli ultimi quindici anni sono caratterizzati dalla realizzazione di macchine acceleratrici per protoni ed elettroni sempre più grandi, impegnative e costose, [...] nell'urto protone-protone.
Il secondo caso è quello dell'urto tra due fasci di protoni lanciati a velocità opposte e uguali in modulo, come in un anello di accumulazione, e d'impulso p = P = Pp ciascuno. In questo caso si ha: m = M = Mp; EM = Em ...
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VIBRAZIONI (App. II, 11, p. 1108)
Giulio Krall
Vanno rilevati alcuni notevoli complementi alle questioni di idro- e aeroelasticità precedentemente trattate.
Riguardano questi le vibrazionì delle funi, [...] massima della fune è
e da questa si risale alla sollecitazione specifica
da calcolare con riguardo alle [4a], [5a], [6], [7], E essendo il modulo d'elasticità (E ≃ 1.609 • 106 kg cm-2), β un fattore di riduzione (β 〈 1) per tener conto che la sezione ...
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FOTOVOLTAICA, CELLA
Francesco Califano
Si ricorda che in elettrologia l'effetto fotovoltaico è la generazione, a causa della radiazione luminosa incidente, di una forza elettromotrice. I dispositivi [...] di sistemi tradizionali, e all'assenza di parti in movimento, di attività chimica o termica e di residui inquinanti; inoltre i moduli di celle solari hanno una vita anche superiore ai venti anni.
Finora le c.f. hanno avuto modeste applicazioni sulla ...
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SPETTROSCOPIA
Aldo Cingolani
(XXXII, p. 347; App. II, II, p. 876; III, II, p. 792; IV, III, p. 403)
Lo studio dei livelli energetici della materia, mediante tecniche di s. di assorbimento e di emissione, [...] , dalla seguente funzione di struttura:
dove χ = (μ−μ0)/μ0, hk/(2π) è l'impulso del fotoelettrone (h è la costante di Planck e k il modulo del vettore d'onda) e Nj è il numero di atomi del tipo j a distanza Rj dall'atomo assorbitore. La fj(π, k) è l ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...