mobilita
mobilità [Dal lat. mobilitas -atis, da movere "muovere"] [LSF] La condizione di ciò che è mobile, cioè l'attitudine a essere spostato o a spostarsi da sé. ◆ [FML] M. delle catene polimeriche: [...] determinato conduttore elettrico (in partic., m. elettronica, di buche, ionica), il rapporto tra il modulo della velocità di corrente dei portatori e il modulo dell'intensità del campo elettrico che provoca la corrente (propr., questa è la m. scalare ...
Leggi Tutto
odografico
odogràfico [agg. (pl.m. -ci) Der. di odografo] [MCF] Metodo o.: serve per la risoluzione di problemi relativi a moti piani (cioè in due dimensioni) di fluidi, consistente nel prendere come [...] variabili indipendenti, anziché le coordinate cartesiane x e y, il modulo della velocità e l'angolo che la velocità forma con l'asse x, oppure due funzioni delle componenti della velocità (v. aerodinamica subsonica: I 72 c); il piano cartesiano di ...
Leggi Tutto
Orbiter
Orbiter 〈òrbitër〉 [FSP][ASF] Nei veicoli spaziali utilizzati per l'esplorazione di pianeti e satelliti del Sistema Solare, la parte che resta in orbita intorno all'astro d'interesse e dalla quale [...] si stacca, eventualmente per ritornare poi a essa, il modulo (lander) che scende sulla superficie del corpo da esplorare; questa tecnica fu inaugurata con le sonde Mariner della NASA per Marte, nel 1975, e proseguì con le sonde Pioneer-Venus della ...
Leggi Tutto
modellatore
modellatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di modellare "fare un modello", da modello] [FTC] [MCF] Dispositivo per misurare e regolare la portata di un canale a pelo libero, usato spec. nella [...] ripartizione dell'acqua fra vari utenti; si chiama modulo se deriva una portata costante dal canale principale indipendentemente dai livelli dell'acqua nel canale stesso e nel canale derivato, altrimenti si chiama semimodulo (funzionano da semimoduli ...
Leggi Tutto
Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] si riducono sostanzialmente a due (per es., E e ν, oppure λ e μ) per i materiali isotropi; per questi, particolare importanza ha il modulo di Young E, del quale, in tab. 1, sono riportati i valori medi per vari materiali; in tab. 2, sono riportati i ...
Leggi Tutto
termoelasticità Proprietà per cui le caratteristiche elastiche di un materiale (per es., la tensione di un filo o di una molla) variano al variare della temperatura; anche, la parte della fisica che si [...] occupa di tale proprietà. Coefficiente termoelastico Il rapporto tra la variazione del modulo di elasticità di un corpo e la variazione della sua temperatura. Effetto termoelastico Fenomeno, caratteristico dei materiali non perfettamente elastici, ...
Leggi Tutto
Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] in casi particolari mancare uno dei due elementi. Il r. di un sistema di vettori ha modulo generalmente minore della somma dei moduli dei singoli vettori, a questa risultando uguale soltanto quando i vettori sono tutti paralleli e concordi. Se ...
Leggi Tutto
rigidezza
rigidézza [Der. di rigido] [FTC] [MCC] (a) La proprietà che ha un corpo o un sistema di resistere a determinate sollecitazioni. (b) Denomin., accompagnata da un'opportuna qualificazione, di [...] per un corpo sollecitato a flessione, la capacità di resistere a tale sollecitazione e, specific. (anche modulo di r. flessionale), il prodotto del modulo di elasticità di esso per il momento d'inerzia della sua sezione trasversale rispetto all'asse ...
Leggi Tutto
Fisica e tecnica
Deformazione prodotta in un corpo a prevalente sviluppo longitudinale da variazioni di temperatura o da sollecitazioni meccaniche. Nella tecnologia dei materiali da costruzione si distinguono [...] , un a. permanente, un a. di rottura.
L’ a. elastico di un solido omogeneo prismatico di lunghezza l, sezione S, modulo di elasticità (Young) E, sollecitato da un carico assiale F, vale Fl/(ES); il corrispondente lavoro di deformazione vale F2l/(2ES ...
Leggi Tutto
magnetomeccanico
magnetomeccànico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di magneto- e meccanico] [EMG] [MCC] Di fenomeno in cui la magnetizzazione di un corpo è causa oppure conseguenza di un fenomeno meccanico, come [...] es., gli effetti giromagnetici. ◆ [FSN] Rapporto m.: l'inverso del rapporto giromagnetico di una particella, cioè il rapporto tra il modulo del momento della quantità di moto angolare (orbitale o di spin) e quello dell'associato momento magnetico. ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...