Fisico, nato a Breslavia l'11 dicembre 1882. Laureatosi presso l'Università di quella città, seguì corsi di perfezionamento a Heidelberg, Zurigo, Gottinga, Cambridge. Nel 1909 ottenne la libera docenza, [...] essenziale alla costruzione e alla chiarificazione critica della meccanica quantistica. La sua interpretazione probabilistica del quadrato del modulo della funzione d'onda (1926) è stata una tappa importantissima per il raggiungimento di una chiara ...
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area
àrea [Lat. area] [LSF] Superficie circoscritta, zona, in cui si manifestano determinate proprietà, si verifica un determinato fenomeno, ecc., cose indicate in genere da qualificazioni opportune [...] [ALG] A. vettore: rappresentazione vettoriale dell'a. di una superficie; relativ. a un elemento dS di superficie, è il vettore avente per modulo l'a. di dS, per direzione la normale a dS, e un verso opportunamente scelto. ◆ [MCC] Costante delle a.: v ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] operazione è quella di prodotto di un v. v per uno scalare r (numero reale); il risultato è il vettore v′ che ha il modulo v′=|r|v, la stessa direzione di v e lo stesso verso oppure l’opposto a seconda che r sia positivo o negativo. Combinando le ...
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FOTOELASTICITÀ
Enrico Volterra
L'indagine sul comportamento statico delle strutture complesse sollecitate si è venuta perfezionando negli ultimi anni sia con l'ausilio del calcolo, sia soprattutto con [...] quello proposto dal Mesnager: allorché una lamina subisce una tensione V1, il suo spessore diminuisce della quantità:
E essendo il modulo di Young e μ il coefficiente di E Poisson della sostanza costituente la lamina. Se si sottopone la lamina ad una ...
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ondulatorio
ondulatòrio [Der. di ondulato] [LSF] Che si manifesta con onde e oscillazioni (scosse o. di un terremoto, ecc.) o è costituito da onde (energia o., cioè che si propaga per onde, ecc.) oppure [...] ., la descrizione dell'evoluzione temporale di un sistema microscopico per un mezzo di una funzione d'onda, il quadrato del cui modulo esprime, istante per istante, la probabilità che il sistema si trovi in un determinato stato: in questo senso, la ...
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taglio
tàglio [Atto ed effetto del tagliare, der. del lat. taliare] [ALG] Il termine è usato soprattutto nella topologia, per tradurre astrattamente il signif. concreto della parola t. di una superficie, [...] ). ◆ [ELT] Frequenza di t. resistivo: v. diodi a stato solido per micro-onde:II 208 b. ◆ [FSD] Modulo di t.: lo stesso che modulo tangenziale di elasticità (→ tangenziale). ◆ [MCF] Moto di t. semplice: v. fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 637 b ...
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rigidità economia Mancanza di elasticità (➔), in riferimento in particolare alla domanda o all’offerta di beni e di fattori produttivi, quando il rapporto tra la variazione della quantità domandata (o [...] un solido è il rapporto fra forza applicata e freccia e risulta pari, per un solido prismatico, a EA/l, ove E è il modulo di elasticità longitudinale del materiale di cui è formato il solido, A è la sua sezione, l la sua lunghezza; r. flessionale di ...
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Tecnologie fotovoltaiche
Francesca Ferrazza
Il Sole irradia ogni anno sulla Terra una quantità di energia pari a circa 10.000 volte il consumo mondiale di energia primaria, e rappresenta dunque una [...] una vita stabile di 20÷25 anni. Il condizionale è d’obbligo perché la quantità di dati sperimentali relativi a moduli con quest’età non è molto elevata, ancorché i dati disponibili siano confortanti. Occorre comunque considerare che nell’arco degli ...
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simmetrico
simmètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simmetria] [LSF] Di sistemi che presentino una qualche simmetria, per lo più geometrica, nella loro configurazione ma anche di funzioni che li descrivono, [...] è quella della loro rappresentazione nel metodo vettoriale (→ simbolico) con tre vettori applicati in uno stesso punto, con uguale modulo ed equispaziati di 2π/3 rad=120°) ed è ancora tale la disposizione in controfase di diodi, transistori e tubi ...
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radice
radice [Der. del lat. radix -icis] [ALG] Numero che elevato a una certa potenza riproduce un numero dato: r. seconda, o r. quadrata, la potenza 1/2; r. terza, o r. cubica, la potenza 1/3; ecc.; [...] R. di un numero nel campo complesso: nel campo complesso un numero p=a+ib=ρ(cosφ+isinφ) ha n r. n-esime, qualunque sia n; tali r. hanno per modulo comune la r. n-esima aritmetica di ρ e i loro argomenti sono: φ/n, φ+2π/n, φ+4π/n, ..., φ+2(n-1)π/n; le ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...