scalare
scalare [agg. e s.m. Der. del lat. scalaris, nel signif. figurato "che varia secondo una scala graduata", da scala "scala"] [ALG] In contrapp. a vettoriale e tensoriale, di grandezza che è univocamente [...] a un ordinario riferimento cartesiano (O, x, y, z), è a✄b=axbx+ayby+azbz); è massimo (pari al prodotto dei moduli) per due vettori equiparalleli e nullo per due vettori ortogonali fra loro. La nozione di prodotto s. si generalizza a spazi vettoriali ...
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quantita
quantità [Der. del lat. quantitas -atis, da quantus "quanto grande"] [LSF] (a) La proprietà e la condizione per cui un ente, concreto o astratto, può essere misurato, per esso può essere definita [...] classica: III 680 e. ◆ [EMG] [MCC] Q. di moto di un'onda elettromagnetica: il vettore, diretto come il vettore d'onda, che ha per modulo la q. (che ha le dimensioni di una q. di moto) hν/c, con h costante di Planck, ν frequenza dell'onda e c velocità ...
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In matematica, una relazione tra numeri (o tra grandezze) nella quale viene affermato che un numero a (una grandezza A) è maggiore o minore di un numero b (di una grandezza B della stessa classe). In simboli: [...] della somma; |a|+|b| ≥ |a+b|. La d. si applica anche ai numeri complessi, sostituendo il valore assoluto con il modulo.
Tra le d. algebriche elementari molto importante è la seguente:
[1]
Essa può essere estesa, in un certo senso, alle funzioni ...
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Gli sviluppi dell'algebra generale, o astratta, che ormai può denominarsi a. senz'altro (il termine "a. moderna" tende a cadere in disuso), sono stati così vasti e varî negli ultimi anni da far parlare [...] omomorfa di Lt [di Lt (Σ)] se in A sono verificati gli assiomi (Σ), sarà cioè isomorfa all'a. quoziente di Lt, modulo una congruenza Θ.
Nel caso degli ordinarî anelli non associativi (v. oltre) un anello A con t generatori sarà isomorfo all'anello ...
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complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] il numero c. a+ib con il vettore che, applicato nell'origine O del piano c., ha come estremo il punto (a,b); il modulo del numero c. a+ib, ρ=(a2+b2)1/2, è allora uguale (v. fig.) alla distanza dall'origine del punto rappresentativo del numero ...
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Terza lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Γ, minuscolo γ).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera γ è usata per indicare, in ogni costellazione, la 3a stella in ordine decrescente di [...] z, è data dall’espressione:
Nella fig. 1A è indicato lo stereogramma della funzione che, per ogni valore complesso di z, rappresenta il modulo di Γ(z), mentre in fig. 1B è rappresentata la funzione Γ limitatamente ai valori reali della variabile. ...
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Lie Marius Sophus
Lie 〈lìi〉 Marius Sophus [STF] (Nordfijordeid 1842 - Christiania 1899) Prof. di matematica nell'univ. di Christiania, ora Oslo (1872), di Lipsia (1886) e ancora di Christiania (1898); [...] continui: v. gruppi di Lie. ◆ [ALG] Gruppo di L. infinito-dimensionale: v. varietà differenziali infinito-dimensionali: VI 491 c. ◆ [ALG] Modulo di L.: v. supervarietà: VI 62 c. ◆ [ALG] Parentesi di L.: lo stesso che prodotto di L. (v. oltre). ◆ [ALG ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] si riducono sostanzialmente a due (per es., E e ν, oppure λ e μ) per i materiali isotropi; per questi, particolare importanza ha il modulo di Young E, del quale, in tab. 1, sono riportati i valori medi per vari materiali; in tab. 2, sono riportati i ...
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(o parallelogramma) Quadrilatero avente le coppie di lati opposti paralleli. In un p., lati opposti, ovvero angoli opposti, sono uguali, angoli adiacenti sono supplementari; le diagonali sono disuguali [...] collegati mediante una manovella. Regola del p. Il risultante di due vettori (O, v1) e (O, v2) è un vettore R (fig. 3) di modulo pari alla diagonale OA del p. (p. dei vettori), avente per lati consecutivi v1 e v2, con origine in O e orientato da O ...
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ipotesi di Riemann
Matteo Longo
Congettura sulla distribuzione degli zeri nella funzione zeta di Riemann. La funzione zeta di Riemann ζ(s) è la serie L di Dirichlet associata al carattere di Dirichlet [...] distribuzione dei numeri primi. Più precisamente, la congettura per la serie L(χ,s) associata a opportuni caratteri di Dirichlet χ modulo m è legata al calcolo dei numeri primi minori di un dato numero reale positivo x e che siano congruenti a zero ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...