sizigie
Francesco Amaldi
Sia R un anello commutativo noetheriano con unità. Sia M un modulo su R e sia dato un numero finito di generatori come R-modulo. Poiché R è noetheriano, l’R-modulo delle relazioni [...] anch’esso un numero finito di generatori. Reiterando questo procedimento otteniamo una risoluzione
→H2→H1→H0→M→0
dove gli Hi sono R-moduli liberi finitamente generati e Hi+2 ha per immagine in Hi+1 il nucleo dell’applicazione Hi+1→Hi. In teoria degli ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] n, ovvero a n unità) se:
IV) È possibile scegliere in A n elementi (sistema di unità) costituenti una base nel senso dei moduli:
u1, u2, ..., un
così che gli elementi di A siano dati tutti, e ciascuno una volta sola, dall’espressione:
a1 u1 + a2 u2 ...
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atterraggio
atterràggio [Der. di atterrare, che è da terra, qui "suolo"] [FTC] [FSP] Modulo di a.: veicolo spaziale capace di distaccarsi da un'astronave, di posarsi dolcemente sulla superficie di un [...] pianeta o di un satellite naturale e di fare poi ritorno all'astronave madre: v. astronautica: I 207 f ...
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serie L di Dirichlet
Matteo Longo
Sia m un numero intero. Un carattere di Dirichlet modulo m è una funzione χ:ℕ→ℂ tale che: (a) χ(1)=1; (b) χ(p+m)=χ(p) per ogni p∈ℕ (si esprime questo fatto dicendo [...] 2∙1 indica il fattoriale del numero naturale n (con la convenzione usuale che 0! valga 1). Sia χ un carattere di Dirichlet modulo m. La funzione L di Dirichlet associata al carattere χ è la serie L(χ,s) definita nel modo seguente:
Usando il fatto ...
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TOPOLOGIA (v. topologia astratta, App. II, 11, p. 1004)
Mario BALDASSARRI
Introduzione. - Un insieme X si dice uno spazio topologico (v. anche spazio in questa App.) se in esso è fissata una famiglia [...] si dice rispettivamente iniettivo o suriettivo e se è esatta la:
si ha che L′ può pensarsi come un sottomodulo di L ed L″ come il modulo quoziente L/L′, e viceversa.
Se f: L′ → L e g: M → M′ ad ogni uεHom (L, M) si può associare l'elemento g0u0fε Hom ...
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Nella geometria elementare, sinonimo di uguaglianza (➔) diretta, cioè di sovrapponibilità.
Nella teoria dei numeri, relazione di due numeri interi relativi a, b tali che la differenza a−b è divisibile [...] ). Per la c., valgono le proprietà riflessiva, simmetrica e transitiva dell’uguaglianza. Ciò vuol dire che, fissato un modulo m, tutti gli interi possono essere divisi in classi, tali che i numeri di due classi diverse siano sempre incongrui tra ...
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graduato
graduato [agg. Der. di graduare "fare una graduazione"] [LSF] Che è ordinato o diviso per gradi, che procede per gradi. ◆ [ALG] Anello g. e modulo g.: anello o modulo in cui a ciascun elemento [...] è associato un numero intero (grado) opportunamente legato alle operazione algebriche definite nell'anello o nel modulo considerati (per es., l'anello dei polinomi è un anello g.). ◆ [ALG] Retta g.: nella geometria descrittiva, la rappresentazione di ...
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simbolo di Legendre
Matteo Longo
Siano p un numero primo e a∈Z un numero intero. Si dice che a è un residuo quadratico modulo p se p non divide a e la congruenza x2≡a (mod p) è risolubile, cioè esiste [...] un numero intero x tale che x2 sia congruente ad a modulo p. Il simbolo di Legendre
di a su p è definito nel modo seguente:
→ Numeri, teoria dei ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] di coordinate, a opportune leggi di trasformazione.
Nel primitivo significato attribuitogli da W.R. Hamilton, il termine indicava il modulo di un vettore. La nozione di grandezza tensoriale nel suo significato attuale e il nome stesso di t. sono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] dedusse un fondamentale teorema sulla fattorizzazione di F(x) in Z[x]: se Mk è l'insieme dei primi p per cui F(x)≡0 modulo p ha k soluzioni modulo p e Dk=δ(Mk) è la densità di Kronecker di Mk, e se
è di grado n e ha r fattori iriducibili in Z ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...