ondulatorio
ondulatòrio [Der. di ondulato] [LSF] Che si manifesta con onde e oscillazioni (scosse o. di un terremoto, ecc.) o è costituito da onde (energia o., cioè che si propaga per onde, ecc.) oppure [...] ., la descrizione dell'evoluzione temporale di un sistema microscopico per un mezzo di una funzione d'onda, il quadrato del cui modulo esprime, istante per istante, la probabilità che il sistema si trovi in un determinato stato: in questo senso, la ...
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rigidità economia Mancanza di elasticità (➔), in riferimento in particolare alla domanda o all’offerta di beni e di fattori produttivi, quando il rapporto tra la variazione della quantità domandata (o [...] un solido è il rapporto fra forza applicata e freccia e risulta pari, per un solido prismatico, a EA/l, ove E è il modulo di elasticità longitudinale del materiale di cui è formato il solido, A è la sua sezione, l la sua lunghezza; r. flessionale di ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] al lettore. Si tratta in genere di a. di modulo grande o di forme elaborate e artificiose, adoperabili, e becco del calamo delinea il segreto dell'arte; qalam, quale modulo-stile grafico, sta per khaṭṭ 'scrittura'. Altra componente estetica basilare ...
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simmetrico
simmètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simmetria] [LSF] Di sistemi che presentino una qualche simmetria, per lo più geometrica, nella loro configurazione ma anche di funzioni che li descrivono, [...] è quella della loro rappresentazione nel metodo vettoriale (→ simbolico) con tre vettori applicati in uno stesso punto, con uguale modulo ed equispaziati di 2π/3 rad=120°) ed è ancora tale la disposizione in controfase di diodi, transistori e tubi ...
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precisione
precisióne [Der. del lat. praecisio -onis "taglio, troncamento", da praecidere "ritagliare" nel senso di "togliere il superfluo, ridursi all'essenziale, al vero", comp. di prae "prima" e caedere [...] di una misura (l'errore assoluto si chiama invece accuratezza, termine che nel passato era usato come sinon. generico di p., oppure incertezza). ◆ [ELT] P. statica: v. controllo automatico: I 743 b. ◆ [MTR] Modulo di p.: v. misure fisiche: IV 49 b. ...
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areale
areale [agg. Der. di area] [LSF] Qualifica di grandezze specifiche relative a una superficie; talora sinon. di superficiale. ◆ [MTR] Sinon. di arei-co (←). ◆ [MCC] Costanza della velocità a.: [...] punto P, in un riferimento polare piano Orϑ, è il vettore (1/2)r╳v ove v è la velocità lineare del punto; il modulo di tale vettore è il rapporto A fra l'area elementare dS spazzata dal raggio vettore nel tempuscolo dt e dt medesimo, cioè, in termini ...
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intensita
intensità [Der. del lat. intensitas -atis, da intensus (→ intenso)] [LSF] Il grado con cui si manifesta un fenomeno, traducentesi sia in fenomeni (manifestazioni luminose, acustiche, ecc.), [...] (v. oltre). ◆ [ALG] I. di campo: per campi scalari e vettoriali, il valore, rispettiv., dello scalare del campo oppure del modulo del vettore del campo; ha signif. specifico, identificandosi con uno dei vettori del campo, per i campi elettrici e ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] canoni di perfezione proporzionale della figura umana. L’architettura greca adotta una logica di costruzione basata sull’idea del modulo, ossia di un elemento unitario, che crea la misura dell’insieme. È il concetto di ordine come sequenza: basamento ...
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opposto
oppòsto [agg. Der. del part. pass. oppositus del lat. opponere (→ opposizione)] [LSF] Di enti che siano in opposizione tra loro, sia geometricamente, sia figuratamente. ◆ [ALG] (a) Nell'algebra, [...] nel punto dato), oppure rispetto a una retta, a un piano. ◆ [ALG] Vettori o.: due vettori che abbiano la medesima direzione ma verso o., potendo peraltro differire per il modulo (se hanno anche lo stesso modulo, si parla di vettori uguali e o.). ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] in casi particolari mancare uno dei due elementi. Il r. di un sistema di vettori ha modulo generalmente minore della somma dei moduli dei singoli vettori, a questa risultando uguale soltanto quando i vettori sono tutti paralleli e concordi. Se ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...