NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] del quale si può dire soltanto che era decorativamente paratattico e pseudoprospettico, in quanto le figure non hanno un unico modulo, ma a coppie sono di dimensioni gradualmente ridotte. L'unità di visione frontale e quindi pittorica di diverse fra ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] in tutte le parti l'applicazione delle regole proporzionali enunciate da Vitruvio, fondate sulla messa in opera di un modulo equivalente al diametro inferiore delle colonne. L'unità di misura così definita non è in relazione con il piede romano ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] può tuttavia constatare come la decorazione evolva nel senso della tradizione precedente. I punzoni, spesso quadrati, sono di modulo assai più piccolo e sono incisi più finemente. Gli artigiani li disponevano affiancati gli uni agli altri in maniera ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] , culmina con un imponente arco a caitya, che delimita un intradosso relativamente sporgente, scandito da un modulo costituito da elementi a forma di "pseudoarcarecci"; questa tipologia, spesso arricchita da una lunetta decorata a graticolo ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] e i complessi palaziali, si estendeva radialmente, con abitato compatto, formato da case con cortile interno, modulo ripetuto senza molte varianti. Questa tipologia orientale, a cui aggiungere sia le fortificazioni sia alcune varianti (parte ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] italiani degli inizi del sec. 11°, o in St. Nikola a Passau, 1070 ca.), può quindi considerarsi il modulo base della c. romanica, ripetibile in ciascuna delle quattro direzioni, così da ottenere numerose varianti, articolate inoltre dall'inserzione ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] figurati, dividono la navata principale, molto larga, dalle laterali; un secondo ordine di colonne, a quanto pare di egual modulo, si alzava al di sopra del primo in corrispondenza delle gallerie superiori; la copertura era probabilmente a tetto, sia ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] 198; Plin., Nat. hist., III, 130), sono ampiamente riscontrabili sul terreno che fu riparcellizzato secondo i nuovi moduli del contiguo ager Cremonensis. Notevoli edifici sono stati individuati presso Cavriana e Solferino, una villa era a Castellaro ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] manifestazioni di questa costruzione dei numeri incentrata sul modello della famiglia, è possibile scorgere la pervasività del modulo dei 'gruppi di cinque' secondo le relazioni seguenti: 1=primo=madre; 2=secondo=primogenito; 3=terzo=secondogenito ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria. Sviluppi dell'indagine archeologica nella Venetia et Histria
Flaviana Oriolo
Sviluppi dell’indagine archeologica nella venetia et histria [...] e Rotium. La centuriazione delle due colonie istriane di Pola e Parenzo seguiva lo stesso schema, con le centurie sul modulo dei 710 m, e aveva il medesimo orientamento. Lungo la costa sorsero lussuose ville marittime, inserite nel paesaggio con ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...