CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] "Isidre Bonsoms" e la medaglia d'oro messi in palio dall'Institut d'Estudis Catalans di Barcellona. Il modulo interpretativo sostanziaImente spiritualistico che d'ora in poi verrà adottato dal C. appare applicato con estrema coerenza anche nell ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] del B. continuò anche negli anni seguenti, alternando componimenti d'occasione a compilazioni grammaticali e a edizioni di classici, secondo il modulo ormai noto. Se poco rilievo hanno la canzone per la nascita del duca di Bordeaux (Parigi 1820) o il ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] pubblico cercava svago e attrazioni sensazionali e l'impresario del teatro Nuovo, E. Aulicino, decise di sostituire al modulo scenico tradizionale, che vedeva un grande interprete circondato da attori di spalla, una anticipazione delle "compagnie di ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] con il D. socio di minoranza.
Il 21 apr. 1956 uscì in edicola il primo numero del Giorno; Baldacci aveva concepito un modulo giornalistico molto moderno e inedito in Italia, con la prima pagina a vetrina, fogli dedicati alle notizie economiche e agli ...
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DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] con delle riserve per ricostruire la sua vita, è invece utilissimo allo studio di tale modello culturale. Un modulo che è poi simile, per tanti aspetti, alla concezione gesuitica: astinenze, purezza sessuale, studio e applicazione, cultura classica ...
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CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] o senza cornici, il titolo è spesso distribuito sull'intera pagina; le lettere sono capitali o tonde, talvolta gotiche di modulo grande.
Fonti e Bibl.:Tuttora fondam., riassuntivo e critico della precedente letteratura sulla vita del C., è lo studio ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] che io so"), sia pure attraverso l'interpretazione che ne stavano dando i primi manieristi. Così, egli allungava il modulo delle figure, raccogliendole in ritmi ondulati e scioltamente aperti, come nel S. Giovanni inciso sul giulio di Alessandro de ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] e, quindi, disposizione dell'ordine di paraste che contrassegnano le facciate; vale a dire che a ogni risalto dei moduli di pianta corrisponde un risalto dell'ordine costituito da una parasta centrale e da due semiparaste laterali. La scansione degli ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] contemporanei. Nel 1468 appare nelle due epigrafi del nuovo mattatoio a Verona e caratteri molto simili per tracciato e modulo presentano le iscrizioni della villa di Benedetto Rizzoni a Quinzano nei pressi della città. Ancora il Mardersteig (L. B ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] dello stile, a un laconismo quasi estremo e ai più tipici moduli del tacitismo (come le orationes fictae) fa da contraltare alla scelta ristampe e traduzioni europee. Costruito secondo il consueto modulo di commento aforistico a una fonte, il Davide ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...