L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] perturbazione, mi è la massa dell' i-esimo pianeta perturbante, le cui coordinate sono xi, yi e zi, ri il modulo del suo raggio vettore e vi la sua distanza dal pianeta perturbato.
Indicando con d′ la differenziazione rispetto alle coordinate del ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] era la rigidità flessionale, poiché non esisteva ancora alcuna teoria che legasse questa costante al coefficiente di elasticità (o modulo di Young) e al momento d'inerzia della sezione trasversale della trave o della colonna. Euler aveva messo in ...
Leggi Tutto
Particelle elementari. Esperimenti
Riccardo Faccini
Fernando Ferroni
La fisica delle particelle elementari, detta anche delle alte energie, è nata e giunta a piena maturità nel corso del XX secolo. [...] B+B− in grandi quantità e hanno misurato numerose caratteristiche dei mesoni contenenti il quark bottom, che hanno permesso di ricavare i moduli di tre elementi di VCKM (Vub, Vcb e Vtd). Tra le tante pietre miliari di questi esperimenti ricordiamo l ...
Leggi Tutto
Combustibile irraggiato & rifiuti radioattivi
Iniziative per ridurre il rischio nucleare
di Franco Vittorio Frazzoli e Romolo Remetti
24 novembre 2006
Nel corso di colloqui bilaterali Italia-Francia [...] : a) manufatti condizionati (fusti in acciaio nei quali sono collocati i rifiuti radioattivi immobilizzati in matrice cementizia); b) moduli di deposito (cassoni in calcestruzzo armato in cui sono collocati i manufatti condizionati, immobilizzati nel ...
Leggi Tutto
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] la formula
[4] formula,
dove dT è lo spostamento elementare del punto T assunto come polo, dϕ è un vettore di modulo infinitesimo uguale a ω dt (ω, velocità angolare) orientato come l’asse del moto rigido all’istante considerato. Se l’insieme ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] è possibile scegliere il potenziale del sistema senza i termini di interazione elettrone-elettrone. La densità di carica, ossia il modulo quadrato della funzione d'onda, è utilizzata per ricavare un nuovo potenziale di prova, con il quale poi si ...
Leggi Tutto
Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] il proprio riferimento.
Una trasformazione di fase è rappresentata da un elemento del gruppo U(1), cioè da un numero complesso di modulo uno. In un importante lavoro, Mills e Yang (v., 1954) hanno mostrato che l'idea di Weyl poteva estendersi al caso ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] ottica di Fresnel, la luce polarizzata consisteva in una grandezza orientata, localizzata proprio sul fronte d'onda, il cui modulo e la cui direzione cambiavano nel tempo, e in modo calcolabile, mentre il fronte avanzava nello spazio. Per ottenere ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...