Fisica
È la grandezza cinematica che descrive la variazione della velocità di un punto P nel tempo. Detta v la velocità istantanea di P, si definisce il vettore a. a come la derivata temporale del vettore [...] : il primo componente – s̈ t: accelerazione tangenziale – è diretto lungo la tangente alla traiettoria e il suo modulo è legato esclusivamente alla variazione della velocità scalare (ṡ); il secondo componente – (ṡ2/ρ) n: accelerazione normale ...
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accumulo
accùmulo [Der. di accumulare] [FTC] A. dell'energia: v. energia, accumulo dell'. ◆ [ELT] A. limitato di carica: v. diodi a stato solido per microonde: II 206 c. ◆ [GFS] Metodi ad a.: v. geocronologia [...] radiometrica: III 10 c. ◆ [FTC] [MCC] Modulo di a.: v. polimero: IV 559 e. ...
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controrotante
controrotante [agg. Comp. di contro- e rotante] [ALG] Di enti (per es., due vettori applicati in uno stesso punto) od oggetti che ruotano in verso opposto, in partic. intorno a uno stesso [...] asse e con velocità angolari di uguale modulo. ◆ [ELT] [FSP] Antenna c.: antenna montata su una piattaforma c. rispetto alla rotazione del satellite artificiale su cui si trova, in modo da realizzare, nonostante tale rotazione, un puntamento ...
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modellatore
modellatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di modellare "fare un modello", da modello] [FTC] [MCF] Dispositivo per misurare e regolare la portata di un canale a pelo libero, usato spec. nella [...] ripartizione dell'acqua fra vari utenti; si chiama modulo se deriva una portata costante dal canale principale indipendentemente dai livelli dell'acqua nel canale stesso e nel canale derivato, altrimenti si chiama semimodulo (funzionano da semimoduli ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] in casi particolari mancare uno dei due elementi. Il r. di un sistema di vettori ha modulo generalmente minore della somma dei moduli dei singoli vettori, a questa risultando uguale soltanto quando i vettori sono tutti paralleli e concordi. Se ...
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rigidezza
rigidézza [Der. di rigido] [FTC] [MCC] (a) La proprietà che ha un corpo o un sistema di resistere a determinate sollecitazioni. (b) Denomin., accompagnata da un'opportuna qualificazione, di [...] per un corpo sollecitato a flessione, la capacità di resistere a tale sollecitazione e, specific. (anche modulo di r. flessionale), il prodotto del modulo di elasticità di esso per il momento d'inerzia della sua sezione trasversale rispetto all'asse ...
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valore
valóre [Der. del lat. valor -oris, da valere "stare bene, essere forte"] [LSF] La determinazione che compete a una grandezza, o una delle possibili determinazioni ove si dia il caso di una pluralità [...] di determinazioni; in altri termini, la misura di una grandezza rispetto a un'assegnata unità; per grandezze vettoriali ci si riferisce al suo modulo. ◆ [ALG] [ANM] V. assoluto: per un numero reale a è a stesso se a≥0, è -a se a ...
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Hensel Kurt
Hensel 〈hènsel〉 Kurt [STF] (Königsberg 1861 - Marburgo 1941) Prof. di matematica nell'univ. di Marburgo (1902). ◆ [ANM] Lemma di H.: dato un anello A con ideale massimale I, lemma soddisfatto [...] A se ogni fattorizzazione di un polinomio P(x) su A può essere ottenuta da una fattorizzazione della restrizione di P(x) all'anello A modulo I; ha importanti applicazioni nell'algebra commutativa e dunque nella manipolazione algebrica dei polinomi. ...
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Fisica
In fisica matematica, dato un campo vettoriale irrotazionale derivante da un potenziale del tipo V=k/(4πr), dove k è una costante positiva assegnata e r la distanza del generico punto P del campo [...] da un punto fisso O, al punto O è attribuito il nome di pozzo (fig. 1). Il vettore del campo E, di modulo k/(4πr2), risulta orientato come il vettore PO; le linee del campo sono le rette della stella di centro O e la concorrenza in O di tali linee ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] azione: precis., per una forza ripartita su una superficie sulla quale essa agisca ortogonalmente, è il rapporto tra il modulo della forza e l'area della superficie. Tale definizione di tipo introduttivo può essere enunciata per il generico punto di ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...