CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] autonomia, e non è difficile concordare con chi ha visto proprio nella "tragedia in due battute" l'elemento modulare minimale delle costruzioni più articolate dei C., attraverso "un inesauribile processo di osmosi, di scambio e di ricollocamento ...
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ANTONA TRAVERSI, Giannino
Mario Quattrucci
Nato a Meda (Brianza) l'8 marzo 1860, fratello di Camillo; studente, a Napoli, fondò con S. Di Giacomo un giornale, Il Liceo. Laureatosi in legge a Napoli [...] ); più clamoroso fu l'insuccesso de La Grande Ombra (1914), che non incontrò il favore del pubblico, abituato al più facile modulo comico-satirico. Ancor più infelici i suoi lavori del dopoguerra: L'Offerta (1934), l'ultima sua commedia, riflette l ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] . Le sue scene furono in ogni occasione nuove e originali ed egli non cadde mai nella ripetizione di un modulo fisso: creò così atmosfere di sapore classico, come ricostruzioni ispirate ad un clima novecentista; ideò scene ridondanti di elementi ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] un bilancio giornaliero" (ibid. p. 9): una dichiarazione d'intenti che privilegia l'adozione di una scrittura dal modulo breve, a volte prevalentemente elencativa, quasi sentenziosa.
Da ricordare, ancora, le sue traduzioni di alcuni album del fumetto ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] pubblico cercava svago e attrazioni sensazionali e l'impresario del teatro Nuovo, E. Aulicino, decise di sostituire al modulo scenico tradizionale, che vedeva un grande interprete circondato da attori di spalla, una anticipazione delle "compagnie di ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...