Fisico (Mogilëv-Podol´skij, Ucraina, 1907 - Mosca 1976), prof. di fisica sperimentale presso l'univ. di Kazan´ (dal 1946) e successivamente di Mosca. Autore di significativi contributi alla fisica degli [...] stati condensati; scoprì, nel 1944, la risonanza paramagnetica elettronica ...
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Uomo politico sionista (Mogilëv 1869 - New York 1924). Nel suo Die Judenfrage und der sozialistiche Judenstaat (1898) sostenne che uno stato ebraico poteva essere attuato solo su base socialista; poco [...] dopo, con un appello alla gioventù ebraica, diede vita al Partito socialista sionista, aderendo (1909) al sionismo laburista (Poalei Sion) dal quale fu chiamato (1920) a far parte di una commissione d'inchiesta ...
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Astronomo russo (Chotimsk, Mogilëv, 1870 - Mosca 1956), prof. all'univ. di Mosca, dal 1918 al 1931 direttore dell'osservatorio astronomico di Mosca. È noto soprattutto per la teoria generale delle stelle [...] variabili del tipo di Algol (β di Perseo), dal B. esposta nel 1912. Porta il nome di effetto B. la variazione del periodo di talune cefeidi a periodo breve ...
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Fisico (Mogilev 1879 - Mosca 1944); espulso per motivi politici dalle università russe, completò gli studî a Strasburgo; dal 1918 professore di fisica a Odessa e dal 1925 di fisica teorica a Mosca. Autore [...] di importanti ricerche teoriche e sperimentali di ottica: in particolare predisse, indipendentemente da L. Brillouin, l'effetto delle fluttuazioni di densità sulla diffusione della luce in un mezzo omogeneo ...
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Matematico (Mogilëv 1875 - Tel Aviv 1941); di origine ucraina, visse dapprima in Germania e fu prof. nell'univ. di Berlino (dal 1919 al 1933); dopo l'avvento del nazismo si trasferì in Palestina. Recò [...] varî contributi alla teoria dei numeri (indagini sulle progressioni aritmetiche contenenti infiniti numeri primi) e alla teoria delle matrici (studî sulle coppie A, B di matrici permutabili ossia tali ...
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Medico e psicanalista tedesco (Mogilëv, Russia Bianca, 1881 - Gerusalemme 1943); fu per alcuni anni assistente volontario alla clinica psichiatrica Burghölzli di Zurigo, allora diretta da E. Bleuler. Nel [...] 1907, a Vienna, conobbe Freud, con il quale si legò di profonda amicizia. Nel 1920, insieme con K. Abraham e E. Simmel, fondò e poi diresse il policlinico psicanalitico di Berlino, primo centro per la ...
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Poeta ebreo (Šklov, Mogilëv, 1889 - New York 1959), una delle più notevoli personalità poetiche della letteratura neoebraica. L'attività letteraria di S. si svolge sia in ebraico sia in yiddish: nella [...] prima lingua preferibilmente sono scritte le opere poetiche, nella seconda quelle in prosa. Fin dalle prime opere, S. rivela i tratti caratteristici della sua ispirazione poetica: una rivolta intellettuale ...
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Poetessa bielorussa (n. Novy Vostraŭ, Mogilëv, 1944). Nei suoi versi, di carattere intimistico, si esprime una ricerca formale che si richiama ad A. A. Achmatova (Belaja lastoŭka "La rondine bianca", 1971; [...] Svjata zjamli "La festa della terra", 1976; Bac´skoŭskoe imja "Il nome del padre", 1981) ...
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Pseudonimo del musicista Israel Baline (Mogilev, secondo altre fonti Tjumen´, Russia, 1888 - New York 1989). Autodidatta, nel 1911 acquisì notorietà internazionale con la canzone Alexander's Ragtime Band. [...] Dopo aver scritto musica e parole di alcune edizioni delle Ziegfeld Follies, dagli anni Trenta si dedicò alla musica da film dimostrandosi compositore assai prolifico. Autore, tra l'altro, della celebre ...
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