MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] , pp. 344-347; Cecco Bravo..., 1999, pp. 92 s.), databili al 1652-53, ma soprattutto Giuseppe e la mogliediPutifarre (Firenze, Galleria degli Uffizi), Cristo confortato dagli angeli (già coll. Bardi Serzelli) e Apollo e Marsia (Ravenna, Pinacoteca ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] Sacra famiglia (Parigi, Louvre, in due versioni); Sacra Famiglia (Stamford, coll. del marchese di Exeter, Burghley House); Giuseppe e la mogliediPutifarre (Dresda, Gemäldegalerie).
Fonti e Bibl.: F. Scannelli, Il microcosmo della pittura (1657), a ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] arieggianti al Lazzarini. Nel 1722 tornò a Venezia, e del suo ultimo periodo potrebbe essere Giuseppe e la mogliediPutifarre del Museo di Verona.
Altre opere dei B., di incerta datazione, sono: l'Autoritratto, agli Uffizi; Venere col cane, al Museo ...
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Zalīkhā (o Zulàikhā) Nome che la leggenda musulmana postcoranica dà alla biblica mogliediPutifarre, innamorata respinta di Giuseppe Ebreo (nel Corano non ha nome proprio). La sua storia appare in numerosi [...] poemi romanzeschi persiani, da Firdūsī (o pseudo-Firdūsī) a Giāmī, assumendo talora colorito e significato mistico ...
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GRAZIOSI, Giuseppe
Scultore, pittore, acquafortista e litografo, nato a Savignano sul Panaro (Modena) il 27 gennaio 1879, dimorante a Firenze, ove insegna scultura all'Accademia di belle arti. Scolaro [...] 'influsso degl'impressionisti. Ma se in pittura continuò nella maniera impressionistica, nella scultura si rifece, almeno dal 1907 (La mogliediPutifarre) e più dal 1912 (La lupa), alla grande tradizione classica. Il G. ha eseguito, tra l'altro, una ...
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GIUSEPPE (ebraico //ebraico// Yôseph: "[Dio] accresca")
Vincenzo Cavalla
Figlio di Giacobbe e di Rachele, particolarmente caro a Giacobbe, perché natogli nella sua vecchiaia e d'indole molto buona. Questo [...] G. furono anche l'occasione delle sue disgrazie: vittima innocente della depravata mogliediPutifarre, fu gettato in prigione. Compagni di sventura nella medesima prigione erano due dignitarí del Faraone. Costoro, avendo una notte fatto entrambi un ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Alberto Maria Ghisalberti
Patriota e scrittore, nato a Roma il 13 maggio 1838, morto ivi il 15 luglio 1915. Arruolatosi nell'esercito sardo, prese parte alle campagne del '59, [...] , ivi 1900). Tentò anche il teatro con un dramma storico (Marozia, Milano 1875) e una commedia d'ambiente mondano (La mogliediPutifarre, Milano 1876), ma non insisté nel tentativo. Datosi all'insegnamento (il G. fu professore d' italiano al Liceo M ...
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GIĀMĪ, ‛Abd ar-raḥmān ibn Aḥmad
Francesco Gabrieli
Poeta persiano, nato nel territorio di Giām presso Harāh nell'817 èg. (1412 d. C.), morto a Harāh nell'898 (1492).
La sua feconda produzione comprende [...] 1879; poema allegorico), Yūsuf u Zulaikhā (ed. e trad. tedesca di Rosenzweig, Vienna 1824; trad. francese di Bricteux, Parigi 1927; la storia di Giuseppe e della mogliediPutifarre, tema già verseggiato da Firdusi), Leilā u Maǵnūn (trad. Hartmann ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] -eppo (greppo: Gioseppo: leppo), If XXX 92-99, che congiunge la mogliediPutifarre e Sinone, e ce ne persuadiamo osservando, nello stesso canto, altri aspetti di nimia repercussio di consimile valore. Si vedano le consonanze interne S'io fossi pur ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] e le sue conseguenze per la persona di Costantino. Egli racconta l’episodio di Crispo sedotto dalla matrigna Fausta ispirandosi ai modelli assai noti di Ippolito e Fedra o di Giuseppe e della mogliediPutifarre. Giovanni Zonara, anche in virtù del ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...