Moi, unnoir
Vincent Pinel
(Francia 1957-59, 1959, colore, 70m); regia: Jean Rouch; produzione: Pierre Braunberger per Films de la Pléiade; fotografia: Jean Rouch; montaggio: Marie-Josèphe Yoyotte, [...] it. Milano 1971).
F. Tranchant, La réalité prise au piège de l'insolite, in "Cinéma 59", n. 36, mai 1959.
Ch. Zimmer, Moi, unnoir, in "Études cinématographiques", n. 3-4, été 1960.
M. Delahaye, La règle du Rouch, in "Cahiers du cinéma", n. 120, juin ...
Leggi Tutto
Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] una lingua che non ne cancella la cultura letteraria e poetica: per es., in Les maîtres fous (1955, cm); mentre in Moi, unnoir (1959) accompagna con il commento il protagonista, che a sua volta si doppia fuori sincrono, dando al film il sapore di ...
Leggi Tutto
Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] antirazzisti e antimilitaristi, come quelli di Frédéric Rossif (Le temps du ghetto, 1961, Vincitori alla sbarra), Jean Rouch (Moi, unnoir, 1959; La pyramide humaine, 1961), Ch. Marker (Le joli mai, 1963), quest'ultimo autore anche di interessanti ...
Leggi Tutto
Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] ai film censurati dalla Repubblica popolare cinese, e diventando così un importante volano per le produzioni di quei Paesi. Nel corso Stanley Kubrick, e Moi, unnoir (1958) di Jean Rouch. Negli anni Sessanta, nonostante un cambiamento di direzione ( ...
Leggi Tutto
Etnografico, film
Cecilia Pennacini
Nell'ambito del documentarismo, il f. e. ha sviluppato una sua tradizione specifica che risale alle origini stesse del cinema. Già alla fine dell'Ottocento, infatti, [...] documentario etnografico Rouch passò successivamente a dedicarsi alla fiction, realizzando alcuni film di ambiente africano come Moi, unnoir (1959), La pyramide humaine (1961), Jaguar (1967), Petit à petit (1970), e Cocorico! monsieur Poulet (1974 ...
Leggi Tutto
Niger
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Colonia francese dalla fine del 19° secolo e Stato indipendente dal 1958, il N. è uno dei Paesi più poveri del mondo; è inoltre afflitto da endemici conflitti [...] l'isolata attività di Alassane iniziò a essere affiancata da quella di altri cineasti. Nel 1968 esordì Ganda, attore in Moi, unnoir (1959) e Babatou ou les trois conseils (1976), entrambi diretti da Rouch. La sua opera prima, Cabascabo (Bullo), d ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico (n. Parigi 1917 - m. nei pressi di Birnin N'Konni, Niger, 2004); ingegnere ed etnologo, nel corso di numerose missioni di studio in Africa, e in seguito anche in Europa, realizzò [...] Les gens du Nil, 1952), esordì nel lungometraggio con Jaguaro (1957, incompiuto); ad esso seguirono: Moi, unnoir e La pyramide humaine (1958); Chronique d'un été (1961, col sociologo E. Morin in veste d'intervistatore), considerato esempio tipico di ...
Leggi Tutto
Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] i cortometraggi di Godard e di Resnais. Fu Braunberger che produsse e distribuì i cortometraggi etnografici sull'Africa nera, Moi, unnoir (1959) di Jean Rouch, oltre ad alcuni dei più importanti film degli anni Sessanta, tra i quali vanno ricordati ...
Leggi Tutto
Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] del tutto originale dell'opera di Rossellini, Rouch iniziò con il film Moi, unnoir (1958) e continuò poi insieme con l'antropologo-filosofo Edgar Morin (Chronique d'un été, 1960), un tipo particolare di cinema con la macchina a mano e spesso in ...
Leggi Tutto
Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] . Godard aveva, fra i titoli di lavorazione di À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro), Moi, un blanc, un calco riconoscibilissimo da Moi, unnoir di Rouch cui rendeva così omaggio.Meno scontati, invece, i rapporti con il cinema italiano, a ...
Leggi Tutto