Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] piogeni o gonococchi da infiammazioni vicine; le alterazioni che accompagnano le gestosi; i tumori (corionepitelioma, molavescicolare, sarcomi, cisti).
Botanica
La regione delle foglie carpellari sulla quale sono inseriti i funicoli portanti gli ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] non ancora precisata, che si manifesta in gestanti non prima del sesto mese, o anche in donne portatrici di molavescicolare, e che non va confusa con altre possibili manifestazioni di sofferenza renale in corso di gravidanza. Oltre a un esteso ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] influenzamento tra quest’ultima e preesistenti affezioni); c) malattie legate al feto e ai suoi annessi (molavescicolare, polidramnios, oligoidramnios, amniotiti, lesioni e anomalie d’inserzione della placenta ecc.). Fra tutte queste affezioni ...
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Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] . Lo studio della sede di impianto placentare riveste particolare importanza nei casi di placenta praevia.
Nella diagnosi di molavescicolare l'ecotomografia è giudicata il metodo più rapido e valido. Anche il sistema Doppler è molto usato in quanto ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] in pratica alcune, come la rimozione dell'utero incarcerato per via addominale, e l'asportazione laparatomica di molavescicolare gigante, la provocazione di aborto cesareo (in genere per tubercolosi polmonare), che destarono meraviglia o perplessità ...
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Le immagini della vita intrauterina
Eugenio Maggi
Vincenzo De Prosperi
Antonio Pachì
La rappresentazione della vita intrauterina è senza dubbio la più affascinante delle procedure diagnostiche per [...] gravidanze extrauterine, alterazioni del sacco ovulare ('minaccia d'aborto'), aborti interni, patologia della placenta (molavescicolare), alterazioni di sviluppo, anomalie fetali. Altre metodiche di indagine, quali la pelvimetria radiologica e la ...
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Medicina
Massa vescicolare o carnosa che può svilupparsi nell’utero o in una tuba, in caso di gravidanza. La m. carnosa (m. sanguigna) si manifesta come alterazione degli annessi fetali con stravasi sanguigni [...] dell’embrione o del feto. I rapporti della m. vescicolare con le pareti uterine vanno da un interessamento superficiale fino alla sono macchine utensili che usano come organo di lavoro una mola. Servono per spianare, affilare, lucidare e anche per ...
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mola2
mòla2 s. f. [dal lat. mola, propr. «macina» (v. la voce prec.), per calco del gr. μύλη, dove il passaggio dal sign. di «macina» a quello seguente avvenne per allusione alla massa della formazione uterina]. – In medicina, m. vescicolare...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...