retrodentale (o retrodentario), spazio Lo spazio esistente fra l’ultimo molare e il ramo ascendente della mandibola che fa comunicare, a bocca chiusa, la cavità orale con il vestibolo della bocca. ...
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Disturbo nella eruzione di un dente. Frequente per il 3° molare ma possibile anche per il canino permanente superiore e altri. Fra le possibili cause, la mancanza di spazio nell’arcata alveolare e un cattivo [...] orientamento del dente ...
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PULITRICI
Carlo MERKEL
. Appartengono alla categoria delle macchine a smerigliare, levigare, molare ed eseguiscono un lavoro di lucidatura spesso speculare su superficie di metallo o di legno per mezzo [...] di finissime polveri abrasive o di paste delle stesse polveri, poste su feltri o su dischi o rulli rivestiti di varî strati di tessuto, messi in rapido movimento a mano o meccanicamente. Il pezzo da lucidare ...
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microdonzia
Abnorme piccolezza dei denti. Frequente a carico degli incisivi laterali e del terzo molare superiore, è causa di malocclusione. In alcuni casi si può associare ad anomalie genetiche delle [...] ossa del cranio ...
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taglienza Capacità di un utensile, del tipo delle mole, di asportare il materiale dalla superficie da molare. La t., che si misura in kilogrammi di materiale asportato al minuto, diminuisce più o meno [...] rapidamente con la durata di lavoro della mola in conseguenza dello smussamento dei granuli di abrasivo e del riempimento degli spazi tra granulo e granulo; viene parzialmente ripristinata mediante l’operazione ...
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Famiglia di Mammiferi Creodonti fossili. Avevano corpo allungato, arti robusti e corti e coda lunga; il 2° molare dell’arcata superiore e il 3° di quella inferiore differenziati in molari ferini. ...
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amagat
amagat 〈amagà〉 [s.m. invar. Dal cognome di E.-H. Amagat] [MTR] [MCF] Unità di misura della massa molare volumica oppure del volume molare di un gas in condizioni normali di pressione e temperatura, [...] talora usata in questioni di gasdinamica; per un gas perfetto, equivale, rispettiv., a 44.616 mol/m3 e a 22.4 10-3 m3/mol. ...
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Psicologo statunitense (West Newton, Mass., 1886 - Berkeley, California, 1959). Prof. di psicologia all'univ. di California, fu sostenitore del behaviorismo "molare" (in contraddistinzione e a critica [...] forma di neocomportamentismo, definisce ex novo e in modo più adeguato il livello di analisi (comportamentismo molare, contro quello molecolare di Watson, definito da T. pseudofisiologico), amplia il classico schema comportamentista stimolo-risposta ...
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Famiglia di Carnivori, di medie e piccole dimensioni, dal pelame folto; corpo allungato, arti bassi, unghie non retrattili, ghiandole perianali, canini robusti, un vero dente molare nella mascella, due [...] nella mandibola. Hanno sensi molto sviluppati, specialmente l’udito e l’olfatto, corrono e nuotano agilmente, scavano oppure saltano e si arrampicano. Di abitudini notturne, alcune specie si cibano in ...
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galfenol
gálfenol s. m. – Denominazione generica di un materiale costituito da una lega binaria di ferro e gallio (quest'ultimo presente in concentrazione dal 12 al 30% molare). Introdotto alla fine [...] degli anni Novanta del 20° sec., il g. ha suscitato interesse perché possiede interessanti proprietà magnetostrittive (fino a circa 0,03% di allungamento) associate a elevate proprietà di resistenza meccanica ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...