UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] or sono con la fine del Cretaceo e l'inizio del Paleocene. Taluni caratteri, in particolare la morfologia dei molari, li avvicinerebbero ai primati e li allontanerebbero dalle tupaie, la cui appartenenza alle Proscimmie permane incerta. Pertanto i ...
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antropologia
Gabriella Spedini
La scienza che studia l'uomo
L'antropologo studia l'uomo, che fa parte del regno animale, con lo stesso metodo scientifico utilizzato dallo zoologo per studiare gli altri [...] e agili per volteggiare tra i rami stessi, mentre le gambe sono corte. Nella bocca i denti della masticazione ‒ premolari e molari ‒ sono molto grandi e robusti, adatti a sgranocchiare bacche, semi e foglie di cui si ciba lo scimpanzé.
L'uomo ha ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] 9]
Le [8] e [9] permettono di studiare l’influenza dei vari parametri di e.; esse inoltre, esprimendo le frazioni molari in funzione del numero di moli iniziali e del grado di avanzamento ξ della reazione, permettono di calcolare la composizione di ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] e protezione di entrambi gli ambienti. Le forme robuste sono definite tali per il loro massiccio apparato masticatorio (molari, zigomi, creste per gli attacchi muscolari sul cranio), probabilmente associato a una dieta caratterizzata da cibi coriacei ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] meno quello delle scimmie antropomorfe e si avvicinava di più a quello umano, e con denti superiori (premolari e molari) di dimensioni piuttosto ridotte. I cambiamenti climatici, modificando la flora e la fauna che costituivano la loro fonte di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] Harvard University annunciano di avere scoperto a Tabarin, nei pressi del Lago Baringo, un frammento di mandibola con due molari di un ominide; le datazioni eseguite sui reperti e sulle rocce del relativo deposito portano ad attribuire a quei resti ...
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molarita
molarità s. f. [der. di molare3]. – In chimica, la concentrazione di una soluzione espressa dal numero di moli di soluto contenute in un litro di soluzione (la molalità si riferisce a un chilogrammo di solvente).
molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...