Prodotti terminali o intermedi del metabolismo oppure sostanze che partecipano comunque ai processi metabolici. Essi svolgono un ruolo molto importante per il chiarimento della natura dei meccanismi di [...] catalitica di certi enzimi viene modificata da metaboliti che interagiscono con l’enzima in un punto della sua molecola (sito allosterico) spazialmente distinto da quello che lega i substrati (sito catalitico). I metaboliti si distinguono in primari ...
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fosforilasi
Stefania Azzolini
Gruppo di enzimi che catalizzano la reazione tra acido fosforico e substrati organici come il glicogeno, l’amido e i nucleosidi, trasformando questi ultimi in esteri fosforici. [...] , in relazione a una richiesta di aumento della concentrazione di glucosio nel sangue. Tale enzima agisce distaccando una molecola di glucosio-1-fosfato dall’estremità non riducente della catena di glicogeno, che sarà poi convertito in glucosio-6 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di 55 sorgenti di raggi X. Tra i primi risultati: nelle nubi interstellari sono presenti circa il 10% d'idrogeno molecolare e una grande percentuale di deuterio rispetto all'idrogeno; il periodo di rotazione del sistema binario Cygnus X-3 lentamente ...
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effettore allosterico
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Legante in grado di modulare la posizione dell’equilibrio tra due (o più) conformazioni di proteine oligomeriche, regolandone in tal modo l’attività [...] si trova lungo l’asse dell’oligomero. L’esistenza e l’importanza della cavità assiale come sito di interazione tra una molecola proteica e un effettore allosterico è stata per la prima volta dimostrata con il legame tra il 2,3-bisfosfoglicerato e l ...
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saturazione Processo attraverso cui un corpo (o un sistema materiale, o una sostanza) si rende o diventa saturo, cioè tale che certe sue caratteristiche, essendo salite al più alto livello possibile, non [...] , la s. di questa proteina indica la pressione parziale di ossigeno necessaria per ottenere il 100% di ossigenazione della molecola proteica.
Per estensione, il concetto di s. è anche utilizzato nelle interazioni ligando-recettore per indicare la ...
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subtilisina In biochimica, enzima proteolitico di origine batterica, isolato inizialmente da Bacillus subtilis, appartenente alla classe delle idrolasi. La s. viene commercialmente usata come additivo [...] risultata quella in cui la metionina è sostituita con la alanina. Tale variante è un tipico esempio di molecola di seconda generazione, manipolata geneticamente perché acquisti una nuova caratteristica desiderata.
La subtilina è un peptide ad azione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] il DNA ha preso il loro posto, grazie all'interazione tra i dati cristallografici, le osservazioni biochimiche e la costruzione di molecole stereochimiche che ha permesso a James D. Watson e a Francis H.C. Crick di costruire il modello della doppia ...
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eteropolimero
Loredana Verdone
Macromolecola biologica formata da unità differenti. La componente organica principale degli esseri viventi è costituita da macromolecole. Le macromolecole possono essere [...] fosfato (derivante dall’acido fosforico) e uno zucchero (deossiribosio nel caso del DNA; ribosio presente invece nella molecola di RNA). L’eterogeneità dei nucleotidi deriva dal fatto che esistono 4 diverse basi azotate, adenina, timina/uracile ...
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fosfatasi
Luisa Castagnoli
Enzimi proteici che catalizzano la rimozione reversibile, chiamata defosforilazione, di un gruppo fosfato da una proteina fosforilata o da un lipide fosforilato. Il gruppo [...] attivare o disattivare un enzima, può rendere riconoscibile, o nascondere, una molecola a un’altra e quindi favorire o interferire nelle interazioni fra molecole. Essendo modificazioni veloci e reversibili, la fosforilazione e la defosforilazione di ...
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Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole [...] contenente a un’estremità il gruppo ammidico dell’isoleucina e all’altra quello carbossilico della valina. Nella molecola sono presenti alcuni gruppi caratteristici: tre ponti disolfuro, dovuti alla presenza di cisteina, e un radicale della ...
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molecola
molècola s. f. [dal lat. scient. molecula, dim. del lat. moles «mole»]. – Combinazione chimica di due o più atomi, tra loro uguali (negli elementi) o diversi (nei composti), che può esistere allo stato libero, e che rappresenta la...
molecolare
agg. [der. di molecola]. – 1. Della molecola, che è caratteristico di una molecola o ha comunque rapporto con le molecole: struttura m.; attrazione m.; fisica m., ecc. Associazione m., la formazione di specie molecolari relativamente...