Fisico (Chiavari 1805 - Genova 1864), padre scolopio; prof. di fisica sperimentale all'univ. di Genova dal 1846 al 1863. È particolarmente noto per la scoperta del diamagnetismo dei gas (1847) e per i [...] suoi studî sulle forze molecolari. ...
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gloria
glòria [Lat. gloria] [GFS] Fenomeno ottico atmosferico, dovuto a diffrazione della luce solare o, raram., lunare: v. ottica atmosferica: IV 359 e. ◆ [FML] Oscillazioni di g. e parametro d'urto [...] di g.: grandezze che intervengono in certi fenomeni di diffusione di fasci molecolari e così denominate per alcune analogie con il fenomeno atmosferico: v. fasci molecolari: II 524 e. ...
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Chalmers T.A.
Chalmers 〈chòamës〉 T.A. [FSN] Effetto C.-Szilard: fenomeno, scoperto da C. in collaborazione con L. Szilard nel 1934, per cui un atomo divenuto radioattivo per bombardamento di neutroni [...] si libera dai legami molecolari; su tale effetto è basato il metodo di C.-Szilard per la separazione di radioelementi. ...
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Chimico e fisico (Parigi 1865 - ivi 1927), figlio di Pierre-Eugène-Marcellin; professore di fisica alla scuola superiore di farmacia di Parigi (1902), autore di ricerche di chimica fisica (neutralizzazione [...] degli acidi, pirometria, fotochimica, determinazione dei pesi molecolari, ecc.). È noto, fra l'altro, per aver enunciato una equazione di stato dei gas reali (equazione di B.), valida per basse pressioni. ...
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Bjerrum Niels
Bjerrum 〈bièrum〉 Niels [STF] (Copenaghen 1879 - ivi 1958) Prof. di chimica nella Scuola superiore agricola di Copenaghen (1914). ◆ [FML] Doppia banda di B.: nella spettroscopia molecolare, [...] il doppietto dovuto, rispettiv., a vibrazioni e a rotazioni molecolari. ◆ [CHF] Teoria di B.: v. conduzione elettrica nei liquidi: I 691 b. ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] , per quanto concerne il settore delle biotecnologie, un limite addizionale è la comprensione limitata che ancora abbiamo dei meccanismi molecolari di funzionamento di alcu-ne parti del corpo umano, come per fare un esempio il cervello. Tali problemi ...
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impacchettamento
impacchettaménto [Der. di impacchettare, da pacchetto] [LSF] La concentrazione di qualcosa in un volume minore di quello occupato normalmente: per es., relativ. a un insieme di molecole [...] , o indice, d'i.: il rapporto tra il volume occupato normalmente e quello occupato dopo l'i. (talora, l'inverso): per es., v. cristalli molecolari: II 34 c. ◆ [FNC] Indice d'i. di un nuclide: il rapporto tra il suo difetto di massa δ e il numero di ...
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incandescenza
incandescènza [Der. del lat. incandescere, comp. di in- e candescere "diventare bianco"] [OTT] Emissione luminosa da parte di corpi portati ad alta temperatura (da non confondere con la [...] termoluminescenza), dovuta alla diseccitazione di stati atomici e molecolari eccitati dall'agitazione termica. La composizione spettrale della luce emessa dipende dalla temperatura; nel caso di corpi solidi comincia a circa 700 °C con emissione di ...
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Fisico olandese (Texel 1876 - Leida 1956); nel 1918 prof. di fisica e chimica a Utrecht, dal 1923 prof. di fisica all'univ. di Leida; accademico pontificio dal 1936. Fra le sue numerose ricerche, notevoli [...] quelle di fisica molecolare: interazioni molecolari, comportamento di alcuni gas (specialmente l'elio) alla temperatura di liquefazione, fenomeni termoelettrici e di superconduttività presentati da alcune sostanze a temperature prossime allo zero ...
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L'Ottocento: fisica. La teoria cinetica dei gas
Stephen G. Brush
La teoria cinetica dei gas
Le prime teorie dei gas
Le origini della teoria cinetica dei gas vanno ricercate nell'antica concezione [...] come principale oggetto di studio. La scriveremo nella forma f (x,v,t) per indicare che essa dipende non solo dalle velocità molecolari v, ma anche dalla posizione spaziale x e dal tempo t. Boltzmann derivò la variazione di f (x,v,t) come effetto ...
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molecolarita
molecolarità s. f. [der. di molecolare]. – In chimica fisica, il numero di particelle (atomi, ioni, molecole) che devono collidere le une con le altre per dar luogo a una data reazione chimica elementare.
cane molecolare
loc. s.le m. Cane dall’olfatto finissimo, che, in virtù delle capacità di percepire, distinguere e memorizzare le molecole volatili degli odori, viene impiegato in operazioni investigative di polizia. ◆ [tit.] Super detective...