shape selectivity
Andrea Ciccioli
Espressione usata per qualificare un particolare tipo di catalisi (catalisi per selettività di forma), caratteristica di alcuni catalizzatori solidi zeolitici. La catalisi [...] della struttura cristallina una rete di pori, cavità e canalicoli di dimensioni uniformi e simili a quelle delle molecoleorganiche semplici. È all’interno di queste cavità che si trovano i siti attivi responsabili delle proprietà catalitiche del ...
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orbitali di frontiera
Andrea Ciccioli
Denominazione usata per indicare, nell’ambito della teoria degli orbitali molecolari, i due orbitali di una molecola che si trovano al confine tra quelli occupati [...] accento posto su questi due orbitali è il punto centrale di un approccio all’interpretazione della reattività delle molecoleorganiche (detto appunto teoria degli orbitali di frontiera) sviluppato da Kenichi Fukui negli anni Cinquanta del sec. XXI, e ...
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glutatione perossidasi
Giuseppe Rotilio
Enzima che neutralizza il perossido di idrogeno (acqua ossigenata, HOOH) o altri perossidi (ROOH) trasformandoli in acqua o nell’alcol corrispondente mediante [...] di molecoleorganiche riducenti (AH):
H(R)OOH + 2 AH → 2H(R)OH + 2 A .
In questo schema le catalasi sono delle perossidasi che, invece di un composto organico, utilizzano una molecola di acqua ossigenata come riducente di una seconda molecola della ...
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brodo primordiale
Ambiente in cui si pensa si sia formata la vita nella biosfera. Al momento della comparsa dei primi organismi, l’ambiente terrestre era caratterizzato da una temperatura media sufficientemente [...] della superficie del globo (ma non tale da compromettere la stabilità dei legami responsabili della struttura delle molecoleorganiche), e da un’atmosfera primitiva, costituita molto probabilmente da azoto, anidride carbonica e vapore d’acqua, oltre ...
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fotorecettore
Rodolfo Costa
Cellula specializzata, gruppi di cellule od organi, che svolgono la funzione di trasdurre un segnale luminoso grazie alla presenza di molecole fotorecettrici. Fotorecettori [...] di proteine, o di complessi proteici, coniugati con un gruppo prostetico costituito da uno o più cromofori, ovvero molecoleorganiche capaci di assorbire la luce a specifiche lunghezze d’onda e che permettono alle cellule fotorecettrici di convertire ...
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mesogeni calamitici
Sergio Carrà
Composti appartenenti alla classe dei cristalli liquidi, caratterizzati da una struttura molecolare a forma di bastoncino o bacchetta (rod-like). I cristalli liquidi [...] particolari, intermedie fra quelle dei solidi e dei liquidi. Le molecoleorganiche che presentano mesofasi vengono chiamate mesogeni. Le interazioni fra tali molecole, sia attrattive che repulsive, favoriscono l’emergere di un ordine derivante ...
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sopramolecolare
sopramolecolare [agg. Comp. di sopra- e molecolare] [CHF] Chimica s.: settore della chimica, i cui inizi risalgono alla fine degli anni '60, che studia la capacità di certe molecoleorganiche [...] sintetiche di riconoscere e legare selettivamente, in specifiche attività, ioni oppure molecoleorganiche o inorganiche, con un meccanismo analogo a quello utilizzato dagli enzimi; è un settore che sta avendo numerose applicazioni nella biologia ( ...
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Molecole in cui è presente un radicale etilico −CH2−CH3. Etilacetato Estere etilico dell’acido acetico, C2H5COOCH3, contenuto in piccole quantità nell’aceto e nel vino. Industrialmente si prepara esterificando [...] C2H5NHC6H5; liquido incolore, che per esposizione alla luce diventa bruno; insolubile in acqua; è impiegato in sintesi organiche. Etilbenzene Idrocarburo aromatico, C2H5C6H5, presente nel catrame di carbon fossile e nell’olio di Dippel. Per sintesi ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] , fu utilizzata per l’a. di composti inorganici, organici e biochimici. In aggiunta a ciò, le tecniche cromatografiche variazioni di energia che interessano gli atomi e le molecole e che sono dovute all’emissione, assorbimento o diffusione ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] piranosio, nome derivato dal pirano, un etere ciclico. Il glucosio è il composto organico più diffuso in natura, sia libero sia sotto forma di polimeri. La sua molecola è chirale; esistono quindi due enantiomeri, l’uno speculare all’altro, il D ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...