In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] esistente tra i due lati della m. (−70 mV negli organismi eucariotici) è mantenuto dall’equilibrio di Gibbs-Donnan che determina la di trasporto è specifica per una particolare molecola, o gruppo di molecole molto simili fra loro. Alcune proteine ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] di allumina e carbone; il composto esiste in realtà sotto forma di molecole Al2Cl6. Cristalli bianchi, solubili in acqua e alcol; impiegato come catalizzatore in sintesi organiche (reazioni di Friedel-Crafts) e in diversi processi industriali.
Per l ...
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Forma allotropica dell’ossigeno, simbolo O3, peso molecolare 48; gas di colore bluastro, di odore caratteristico pungente; a temperatura ordinaria si decompone molto lentamente in ossigeno, ma la velocità [...] e dell’oro. Reagisce con i composti organici contenenti doppi o tripli legami addizionando i 3 hν è l’energia di un fotone ultravioletto e M una qualsiasi molecola dei gas atmosferici, che deve partecipare alla collisione affinché siano soddisfatte ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] comprese tra 135 e 148 mmol/l. Le molecole di s. che permeano costantemente all’interno della cellula e anidride carbonica. Al tatto attacca rapidamente i tessuti organici esplicando azione fortemente caustica. Fonde senza decomporsi a circa 318 ...
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Nel linguaggio scientifico, l’insieme delle modalità di svolgimento di un fenomeno complesso, descritto (anche in forma ipotetica) come riconducibile a diverse fasi o al concorso di più fattori. Nel linguaggio [...] trasformazione chimica sia dei dettagli, a livello molecolare, attraverso i quali le singole reazioni hanno luogo.
Generalità
La ricerca scientifica nel settore dei m. delle reazioni organiche ha compiuto progressi tanto notevoli e significativi da ...
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In chimica, raggruppamento di atomi legati tra loro per costituire una tipica struttura ‘a grappolo’. All’aumentare del numero di atomi possono presentarsi disposizioni geometriche più o meno regolari [...] neutre quali, per es., il monossido di carbonio (CO) o di azoto (NO), fosfine organiche (PR3, con R radicale organico) ecc. Poiché tali molecole hanno poca tendenza a cedere o acquistare elettroni, in questi composti gli atomi metallici si trovano ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] circa 0,3 g/l), facilmente solubile in numerosi solventi organici (alcol, etere, benzene, solfuro di carbonio) nonché nelle trova in soluzione: quando si trova nello stato di molecole biatomiche non solvatate, le soluzioni hanno un colore violetto ...
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Chimico (Darmstadt 1829 - Bonn 1896). Uno tra i fondatori della teoria della struttura molecolare, dalle sue ricerche sono derivate alcune delle principali teorie moderne sui composti organici, come quella [...] la diffusione delle sue idee e sul quale si formò una nuova generazione di chimici organici. K. è stato uno dei fondatori della teoria della struttura molecolare, elaborata a partire dalla seconda metà del 19º secolo. Questa teoria è stata da allora ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] così il concetto di isomeria. Il riconoscimento dell'esistenza di gruppi di atomi che si ripetono all'interno di una molecolaorganica lo portò a coniare il termine di polimeria. Infine, notevole fu il suo contributo alla cinetica chimica, con la ...
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Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] delle leggi inorganiche e organiche e definì la formula di alcuni composti organici; cercò di stabilire i teorica.
Costante (o numero) di A. Il numero di entità elementari (molecole, atomi, ioni, elettroni, ecc.) presenti in una mole di sostanza; ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...