Molecoleorganiche costituite da anelli formati da più di 6 atomi; ne esistono di stabili in cui il numero di atomi costituenti l’anello arriva ad alcune decine. I termini più diffusi hanno l’anello formato [...] m. ha permesso di preparare prodotti, con interessanti funzioni di leganti e di criptanti nei confronti di ioni metallici, anioni e piccole molecole, che possono essere utilizzati come catalizzatori molto specifici (➔ supramolecolare, chimica). ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] dei biocolloidi sia come a. di idratazione di numerosissimi altri biocostituenti organici e inorganici, sia infine entrando nella composizione di alcune molecoleorganiche in rapporti definiti e costanti. Da un punto di vista chimico-fisico ...
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Operazione con la quale si riduce, talora fino all’eliminazione completa, il tenore dello zolfo o dei composti solforati presenti in una determinata sostanza.
La d. ha grande importanza in metallurgia, [...] di esercizio in termini di temperatura, pressione, pH; capacità di numerosi ceppi batterici di desolforare molecoleorganiche aromatiche (per es., il dibenzotiofene), tra le più scarsamente reattive negli impianti di idrodesolforazione tradizionale ...
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Chimico (Londra 1838 - Sudbury 1907). P. si può considerare il fondatore dell'industria delle sostanze coloranti artificiali. Nel 1856, ossidando l'anilina con bicromato potassico, ottenne una sostanza [...] e si impegnò nuovamente nella ricerca di base dove conseguì brillanti successi nello studio della polarizzazione rotatoria nelle molecoleorganiche indotta da forti campi magnetici. P. cercò di collegare i risultati fisici con la struttura delle ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] laboratorio, nel 2004 alcuni ricercatori della Stanford University hanno costruito un transistor usando nanotubi di carbonio e molecoleorganiche, mentre nella University of Manchester è stato fabbricato un pezzo di materiale composto da un singolo ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] conseguente semplicità degli impianti e ridotti fabbisogni energetici, per la capacità di numerosi ceppi batterici di desolforare molecoleorganiche aromatiche (come, per esempio, il dibenzotiofene, tra le più scarsamente re attive negli impianti di ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] piranosio, nome derivato dal pirano, un etere ciclico. Il glucosio è il composto organico più diffuso in natura, sia libero sia sotto forma di polimeri. La sua molecola è chirale; esistono quindi due enantiomeri, l’uno speculare all’altro, il D ...
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(App. IV, I, p. 597)
Comunemente con d. si indicano le tecnologie di trattamento di acque marine o salmastre finalizzate alla produzione di acqua dolce per usi civili o per usi industriali.
In relazione [...] efficienza, a causa della deposizione di sostanze colloidali organiche e inorganiche e di solfato di calcio. Diversi tipi verifichi. La non assoluta impermeabilità delle membrane alle molecole dei sali comporta che un modesto quantitativo di questi ...
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Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] più caratteristico delle proteine è l'azoto. Circa il 96% di tutto l'azoto presente nell'organismo si trova nelle proteine, legato alle molecole dei singoli aminoacidi sotto forma di azoto aminico. Questa è la ragione per cui ci si riferisce ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...