PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] Vinci (in cui fu allievo di Pantaleo Carabellese), si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Napoli dove si laureò nel 1908 con Giorgio Arcoleo con una tesi su L’aristocrazia sociale: i sindacati. ...
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MINERVINI, Ciro Saverio (Minervino)
Graziano Palamara
– Nacque a Molfetta il 17 ag. 1734 da Ignazio e Annamaria Tottola. Dei suoi primi anni di vita si hanno poche ma precise notizie. Alla sua nascita, [...] 1781 lesse la sua Dissertazione circa l’origine dei Goti (ora pubblicato in L. Sada, I beni di S. Maria di Banzi in Molfetta in un memoriale inedito di C.S. M. a Bernardo Tanucci nel 1766, in Studi di storia pugliese in onore di Giuseppe Chiarelli ...
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PANSINI, Sergio
Agostino Palmerini
Medico, nato a Molfetta il 13 luglio 1860, morto a Napoli il 3 marzo 1918; laureatosi a Napoli, fu assistente di A. Cardarelli; nel 1891 libero docente in patologia, [...] nel 1896 in clinica medica; nel 1901 ebbe l'insegnamento di semeiotica.
I suoi lavori più importanti si riferiscono all'acromegalia, alla miotonia, alle terminazioni nervose nei tendini, all'innervazione ...
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NISIO, Girolamo
Guido Calogero
Pedagogista, nato a Molfetta nel 1827 e morto a Roma nel 1907. Preside per molti anni, occupò in seguito importanti cariche presso il Ministero della pubblica istruzione. [...] Nei suoi scritti pedagogici s'interessò principalmente dei problemi riguardanti la scuola elementare e la preparazione dei maestri.
Fra questi scritti meritano di essere ricordati: Della istruzione pubblica ...
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Storico, nato a Molfetta il 13 maggio 1873 e morto a Bari il 20 novembre 1909. Attivissimo, si occupò soprattutto della Terra di Bari, sotto i piìi varî aspetti, con una produzione maravigliosa per mole. [...] Alla quantità però non sempre corrispose la qualità: fu più che altro raccoglitore di materiale documentario, senza peraltro riuscire sempre a ordinarlo in un'esposizione organica e viva. Nella stessa ...
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NISIO, Girolamo
Angelo Gaudio
NISIO, Girolamo. – Nacque a Molfetta il 6 maggio 1827, undicesimo figlio di Giorgio, possidente, e di Rosina Candida.
Dopo una prima istruzione ricevuta nelle scuole municipali [...] , Pisa 1981, pp. 109 s., 140; S. Nisio, Felice e G. N. - due allievi del De Sanctis, premessa di A.M. Ghisalberti, Molfetta 1981; G. De Gennaro, I discepoli molfettesi di Francesco De Sanctis, in Archivio storico pugliese, XL (1987), pp. 299-314; S.A ...
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Teologo (n. Bellinzago, Novara, dopo il 1560 - m. Molfetta 1622), carmelitano; consultore dell'Indice e membro della Congregazione de auxiliis. Fiancheggiò Paolo V nella sua lotta contro i Veneziani e [...] P. Sarpi. Lasciò, inediti, In universam philosophiam commentaria e un De speculorum admirabili virtute tractatus ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] scorta che, nel 1517, accompagnò il cardinale nel viaggio attraverso l'Europa centrosettentrionale e la Francia.
Durante la spedizione i suoi compiti erano: recitare l'officio divino, preparare la messa ...
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Nome d'arte del cantante italiano Michele Salvemini (n. Molfetta, Bari, 1973). Dopo il diploma in ragioneria ha frequentato l’Accademia di comunicazione di Milano, ma al mondo pubblicitario ha preferito [...] la musica. Negli anni Novanta (con il nome di Mikimix) ha conquistato una fuggevole notorietà partecipando a Sanremo giovani (1995) e al Festival di Sanremo (1997). Il successo è arrivato però solo nel ...
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CANDIDA (Candido), Giuseppe
Lucia Vinella
Nacque nel 1777 circa a Molfetta da Giuseppe Angelo e da una Pasqua (Roma, Arch. del Vicariato, Posizione matrimoniale, 10 apr. 1798, not. A. Gaudenzi). Nel [...] precedenti, il nome del pittore, ma solo quello della moglie, che è dichiarata vedova).
Bibl.: A. Salvemini, Saggio storicodella città di Molfetta, I, Napoli 1878, p. 130; A. M. Corbo, II restauro delle pitture a Roma dal 1814 al 1823, in Commentari ...
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maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...