Pittore (Molfetta 1703 - Napoli 1765). A Napoli, dove si recò nel 1719, fu allievo di N. M. Rossi e forse di F. Solimena. Nel 1723 si stabilì a Roma e collaborò con S. Conca, con il quale nel 1730 si recava [...] a Torino; ivi G. dipinse varie tele per le chiese di S. Filippo Neri e di S. Teresa, la Venaria Reale e la Vigna del Cardinale Maurizio di Savoia (poi villa Ludovica, o villa della Regina). Di nuovo a ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] settentrionale. L'attenzione ai problemi del paese lo condusse a polemizzare con il governo di G. Giolitti. Diresse, con A. De Viti De Marco, il settimanale L'Unità (1911-20), tramite il quale esercitò ...
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Medico e botanico (Venosa 1500 - Molfetta 1571). Esercitò la professione medica a Napoli, Roma e Molfetta. Fu in corrispondenza con Falloppio. Si occupò anche di botanica, specialmente in rapporto alle [...] virtù curative delle piante. È autore dei Methodi cognoscendorum simplicium medicamentorum libri tres (1559) ...
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Pomodoro, Livia. – Giurista italiana (n. Molfetta, Bari, 1940). Laureata in giurisprudenza, esperta di diritto familiare e dei minori, è entrata in magistratura nel 1965. Presidente della Commissione Ministeriale [...] che ha redatto il nuovo codice di procedura penale minorile, è stata anche Capo di gabinetto del Ministro di Grazia e Giustizia. Dal 1987 al 1991 è stata Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ...
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CARABELLESE, Francesco
Biagio Ferrante
Nacque a Molfetta il 13 maggio 1873 da Antonio, proprietario agricolo, e da Chiara Panunzio. Frequentò a Firenze l'istituto di studi superiori, laureandosi nel [...] indagini particolari alla Puglia nel secolo XV (I, Bari 1901; II, ibid. 1907), e alla città natale con Le carte di Molfetta(1076-1309), vol. VII del Codice diplomatico barese, anch'esso uscito postumo (Bari 1912) e con altri scritti. Fra gli studi ...
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GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] negli Atti e memorie, XIV [1809], pp. 122-127).
Dal 1796 o 1797 il G. fu a Napoli per tutelare gli interessi di Molfetta in una vertenza contro un conte Scotti di Milano; allo scoppio della Rivoluzione il Poli (che aveva deciso di seguire il re in ...
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Pittore e critico d'arte italiano (Molfetta 1902 - Roma 1978). Laureatosi in lettere, intorno al 1935 si accostò alle soluzioni della cosiddetta scuola romana; da allora fu anche attivo animatore di gruppi [...] artistici. Dal 1963 fu membro dell'Accademia di San Luca, divenendone poi presidente (1974-76). Suoi dipinti nella Galleria nazionale d'arte moderna e in altre raccolte pubbliche o private. Accanto all'attività ...
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Biscotti, Rossella. – Artista visuale italiana (n. Molfetta 1978). Compiuti gli studi presso l’Accademia di belle arti di Napoli (2001), si è trasferita in Olanda, dove ha frequentato la Rijksakademie [...] van Beeldende Kunsten di Amsterdam (2010-11). Profondamente interessata a scandagliare le tracce della storia negli spazi fisici e nella memoria collettiva, la sua ricerca – condotta attraverso installazioni, ...
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CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] Trani 1904, p. 195; A. Schering, Geschichte des Oratorium, Leipzig 1911, p. 240; F. Peruzzi, Maestri compositori e musicisti molfettesi, Molfetta 1931, p. 35; F. De Filippis-R. Arnese, Cronache del Teatro S. Carlo (1636-1960), I, Napoli 1961, p. 138 ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] Vinci (in cui fu allievo di Pantaleo Carabellese), si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Napoli dove si laureò nel 1908 con Giorgio Arcoleo con una tesi su L’aristocrazia sociale: i sindacati. ...
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maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...