Personaggio della commedia Les femmes savantes (1672) di Molière (1622-1673); è un poeta da strapazzo che sa adulare la saccenteria delle tre protagoniste e ambisce a sposare la ricca Enrichetta; ma il [...] suo progetto fallisce quando, grazie a uno stratagemma, si dimostra che egli mirava soltanto ai quattrini. T. è il tipo satirico dei "letterati di consorteria e di cricca", come scrive G. Carducci, in ...
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Famiglia di attori francesi (sec. 17º), riunita attorno a Molière alla fondazione dell'Illustre Théâtre (1643). Joseph, detto B. l'Aîné (1616 circa - Parigi 1659), recitò nell'Étourdi (1653) e nel Dépit [...] Don Juan, Le Misanthrope, L'Avare. L'ultima sorella, Armande (1640 circa - Parigi 1700), fu dal 1662 moglie di Molière del quale impersonò le principali figure femminili; vedova nel 1673, continuò a recitare (Circé di Th. Corneille); risposatasi nel ...
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(fr. Harpagon) Personaggio teatrale, protagonista dell'Avare (1668) di Molière, personificazione dell'avaro integrale, non solo geloso di quello che ha, ma cupido di accrescerlo; la sua stessa sensualità [...] diviene cupidigia di possesso. Il nome harpăgo (-onis) nel senso figurato di "arraffatore" è già in Plauto, e un avaro di nome Arpago si trova nell'Emilia di L. Groto, di cui il Molière si era valso per l'Étoardi. ...
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Attore (Amiens 1639 - Parigi 1692). Attor giovane nella compagnia di Molière, è noto per aver tenuto il Registre (1659-1685), documento fondamentale per ricostruire l'attività della compagnia fino alla [...] fondazione della Comédie-Française. Nel 1682 curò insieme a Vivot la prima edizione del teatro di Molière. ...
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Attrice (Olanda 1647 circa - Parigi 1720), nel 1670 nella compagnia di Molière, e dal 1673 all'Hôtel de Bourgogne, ritiratasi dalle scene nel 1704. Fu un'eccellente servetta nelle commedie di Molière, [...] di J.-F. Regnard, di D.-A. de Brueys e J. Palaprat ...
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Le médecin malgré lui (Il medico per forza) Commedia (1666) di Molière (1622-1673).
Sganarello, costretto dalla moglie, si finge medico al capezzale di una ragazza ammalata che egli guarisce, non per [...] sua virtù ma perché conduce con sé, in veste di farmacista, l'innamorato di lei.
Dalla commedia è tratta l'opera comica musicata da Ch. Gounod (1868) ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1640 circa - Aix 1685); fu avversario di Molière nell'Impromptu de l'Hôtel Condé (1663), L'école des filles (1666), ecc. La sua commedia migliore è La femme juge et partie [...] (1669). La raccolta completa delle sue commedie fu pubblicata postuma nel 1705 in 2 voll.; nel 1739 in 3 voll. assieme a quelle del padre. Costui, Zacharie Jacob detto M. (Anjou 1601 circa - Parigi 1667), ...
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Poeta burlesco e musicista (Parigi 1605 - ivi 1677); visse qualche tempo nella compagnia del Molière, subì il carcere come libertino e fu deriso dal Boileau. Scrisse, nel genere dello Scarron, tra l'altro: [...] de Paris (1648); L'Ovide en belle humeur (1650); Le ravissement de Proserpine (1653) e, per la morte di Molière, L'ombre de Molière (1673). Come musicista, compose il dramma pastorale Les amours d'Apollon et Daphné (1650), di cui scrisse anche il ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...